Mentre prosegue il giro di vite da parte del Comune contro gli sporcaccioni, non entusiasma la gestione dei rifiuti. Il dato parziale dei primi quattro mesi si ferma poco sopra il 18 per cento. M5s: «Neanche attivata la riduzione Tari promessa nel 2014»
Rifiuti, la raccolta differenziata in lieve crescita Proseguono i controlli: oltre 9mila ingombranti
Il Comune schiera la task force contro gli sporcaccioni mentre la differenziata rimane sempre al palo. Nonostante gli sforzi dell’amministrazione – che negli ultimi tempi giorni ha persino schierato un esercito di 200 vigili urbani per contrastare la piaga dei furbetti del cassonetto – la raccolta stenta ancora a decollare. Nei primi quattro mesi dell’anno, infatti, il dato ha superato di poco il tetto del 18 per cento sul totale dei rifiuti raccolti a Palermo e provincia. Seppure in presenza di cifre non ancora definitive e ufficiali, sono numeri ben lontani da quelli fissati per legge e che fotografano un’emergenza che sembra non avere mai fine. Senza dimenticare che ci troviamo alle porte dell’estate.
Un periodo in cui notoriamente crescono i volumi dell’indifferenziato contribuendo così a ingolfare i conferimenti nella discarica di Bellolampo, ormai praticamente satura mentre ancora mancano mesi alla realizzazione della settimana vasca. «I dati non sono definitivi – sottolinea Antonio Randazzo consigliere del M5s -, ma indicativi di un andamento che pur se con enorme fatica e in grave ritardo è comunque crescente rispetto al 2018 dove il dato era di circa il 16 per cento (fonte regione Sicilia)». Insomma, Palermo è ancora molto distante dagli standard di legge (65 per cento): «Come denunciato ieri in consiglio comunale non ha ancora attivato le riduzioni Tari per i cittadini virtuosi che conferiscono i rifiuti differenziati presso le isole ecologiche pur essendo questo una condizione prevista dal regolamento Tari approvato dal Consiglio comunale nel 2014».
Intanto, in queste ore prosegue senza sosta l’operazione avviata dal Comune per stanare i cittadini incivili partita però in sordina tra polemiche e malumori. Nel primo giorno di attività, gli agenti della municipale, 176 in aggiunta ai circa 30 facenti parte del nucleo specifico già costituito, sono state elevate una trentina di multe. In un caso, sono scattati i sigilli per una rivendita abusiva di gomme per auto in via Re Federico, ed è stata sequestrata anche una moto Ape che raccoglieva e poi gettava per strada pneumatici esausti in viale Regione all’altezza di via Calandra. Inoltre, al fianco della squadra dei vigili, prosegue l’azione di controllo dei uomini della squadra Rap contro un altro fenomeno: l’abbandono degli ingombranti. Dal 6 maggio, sono stati segnalati ben 9 mila episodi, un numero destinato a crescere.
Numeri che ad alcuni sono sembrati deludenti rispetto alle dimensioni del fenomeno, ma che il sindaco Leoluca Orlando ha accolto con soddisfazione commentando così su Facebook: «Dal grande inquinatore (un gommista del tutto abusivo che smaltiva copertoni usati abbandonadoli per strada) ai tanti piccoli inquinatori (decine di persone beccate a lasciare i sacchetti di rifiuti fuori dai contenitori), scattano le prime sanzioni del piano contro chi odia Palermo. E c’è anche il sequestro definitivo di un mezzo utilizzato per il trasporto illecito di rifiuti».