Un atto vandalico ai danni della struttura che si trova nel quartiere Scala Vecchia. L'edificio è chiuso da novembre. «Il sindaco ha assicurato che i lavori inizieranno entro maggio, per aprire in tempo per il prossimo anno», spiega la preside. Guarda le foto
Paternò, sassi contro vetrata della scuola Buonarroti Aule a soqquadro e giochi distrutti. Indagini in corso
Ancora un atto vandalico ai danni di un edificio pubblico di Paternò. A essere presto di mira è stato l’edificio che ospita i locali della scuola materna Michelangelo Buonarroti, nel quartiere Scala Vecchia.
Qualcuno, dopo essere entrato dal retro, ha lanciato dei grossi sassi contro la vetrata fino a sfondarla. All’interno tutte le stanze sono state messe a soqquadro, i giochi per i bambini sono stati rotti e buttati per terra. Inoltre, dentro un’aula sono stati staccati e abbandonati due estintori che si trovavano all’interno della struttura.
Non è il primo atto vandalico contro l’immobile che, dallo scorso novembre, è stato chiuso a causa delle cattive condizioni del tetto che rendono la struttura insicura. Già in passato a essere stata danneggiata, sempre con delle pietre, era stata la porta d’ingresso dell’edificio.
Questa volta, a fare la scoperta di quanto accaduto alla struttura è stata la dirigente del comprensivo G. B. Nicolosi che ha segnalato l’episodio alla polizia municipale di Paternò. Giunti sul posto, gli agenti hanno fatto un primo sopralluogo e avviato le indagini. Al momento, il buco della vetrata è stato chiuso con banchi e sedie.
Al sopralluogo all’interno dell’istituto hanno partecipato anche il primo cittadino di Paternò Nino Naso, l’assessore alle Manutenzioni Luigi Gulisano e la dirigente scolastica Giusy Morsellino. «Ho chiesto precise rassicurazioni al sindaco sui tempi di recupero e di riapertura della scuola – spiega Morsellino – e lui mi ha risposto che i lavori di messa in sicurezza del tetto ammalorato e di sistemazione degli infissi danneggiati dovrebbe partire entro maggio. Tempistiche che potrebbero rendere operativa la struttura già per l’inizio del prossimo anno scolastico», conclude la preside.