Nel rush finale Stellone potrà fare leva sul contributo del centrocampista offensivo uruguaiano tornato tra gli effettivi dopo l'infortunio agli adduttori rimediato il 17 marzo nella gara interna con il Carpi. Lunedì allo stadio Barbera arriva il Padova
Palermo, tutti carichi dopo le ultime vittorie Falletti: «Lottiamo anche per il primo posto»
Nuova linfa per Stellone. Nella volata finale per la promozione l’allenatore del Palermo potrà contare anche su un Cesar Falletti a pieno regime. Il centrocampista offensivo uruguaiano classe ’92 è tornato tra gli effettivi dopo l’infortunio rimediato lo scorso 17 marzo durante il primo tempo della gara interna con il Carpi (lesione di primo grado ai muscoli adduttori lungo e breve della gamba sinistra) e la titolarità acquisita domenica sera a Benevento conferma che il numero 20 è di nuovo abile e arruolabile. Pronto, nella fase cruciale del campionato, a dare un valido contributo per la causa rosanero. «Sono tornato in tempo? Mancano cinque partite, siamo entrati nel momento chiave del campionato e tutti i giocatori presenti in organico possono giocare – ha sottolineato nel corso della conferenza stampa odierna al Tenente Onorato – peccato per la sconfitta rimediata a Pescara. Contro gli abruzzesi (il 3 aprile, ndr) abbiamo disputato una grande partita e se avessimo ottenuto i tre punti adesso avremmo un’altra classifica».
I rosa, in ogni caso, sono terzi con 56 punti ad una sola lunghezza dal secondo posto occupato dal Lecce e hanno tutte le carte in regola per centrare la promozione diretta. «Vogliamo andare in A ma anche il primo posto, traguardo ancora alla portata, resta un nostro obiettivo. Le due compagini che ci precedono, Brescia e Lecce, sono due ottime squadre e lotteranno con noi fino alla fine. I salentini esprimono a mio avviso il calcio migliore di questa serie B. Anche il Brescia è forte e ha inanellato una serie di risultati positivi. E non è un caso che siano in vetta trattandosi di due formazioni che segnano tanto. Noi, dal canto nostro, siamo una squadra forte e possiamo puntare in alto». Il fantasista («il mio ruolo naturale è quello di trequartista ma mi adatto a giocare dove vuole il mister») detta la sua ricetta vincente in vista del rush finale: «Conterà il numero di vittorie. Alla fine andrà in serie A chi sarà più concentrato e chi dimostrerà più voglia. Le nostre sensazioni? In uno spogliatoio si respira certamente un’aria positiva nel momento in cui arriva una vittoria. Dopo il successo con il Verona abbiamo parlato tra di noi e ci siamo detti che dovevamo andare a Benevento per vincere. Non volevamo accontentarci di un pareggio e siamo scesi in campo per conquistare l’intera posta in palio. Abbiamo sofferto un po’ nella porzione finale della gara ma sarà così fino alla fine. Dobbiamo restare concentrati per 90 minuti e non mollare niente».
Il modello da seguire è quello applicato nelle ultime due partite contro Hellas Verona e Benevento: «Abbiamo ottenuto due vittorie importanti. Se affronteremo le prossime partite con lo stesso atteggiamento mostrato nelle ultime due gare potremo fare risultato e toglierci delle soddisfazioni. Contro il Padova ci aspetta lunedì prossimo un match difficile anche perché tutte le squadre contro di noi giocano partite importanti e tendono a chiuderci gli spazi. Finora abbiamo fatto fatica contro le piccole e non dovremo avere cali di concentrazione. Bisogna avere pazienza e attaccare senza frenesia».
Anche il fattore Barbera potrà avere un peso specifico notevole nell’economia della gara: «In questa fase particolare della stagione – ha aggiunto il jolly offensivo rosanero focalizzato come i compagni solo sulle vicende che riguardano il campo – i tifosi possono essere molto importanti. Mi auguro di giocare in uno stadio pieno. La carica dei nostri sostenitori può essere determinante. Siamo fiduciosi dopo le ultime due vittorie e le prossime sfide casalinghe vogliamo vincerle tutte». Il torneo cadetto si avvia verso la conclusione e, inevitabilmente, inizia il tempo dei bilanci: «Il mio obiettivo era quello di giocare tutte le partite (in questo campionato ha collezionato finora 27 presenze, di cui 20 da titolare, impreziosite da quattro gol e quattro assist vincenti, ndr). Sono rimasto fermo recentemente a causa dell’infortunio ma sono soddisfatto di ciò che sto facendo. Restare a Palermo anche nella prossima stagione? Mi piacerebbe – ha ammesso l’uruguaiano arrivato ad agosto in prestito dal Bologna – qui mi trovo molto bene e spero di potere proseguire la mia esperienza con la maglia rosanero».