Truffa dei diamanti, decine di casi in città e provincia Federconsumatori: «Un numero destinato a crescere»

«Un diamante è per sempre». Recitava così un noto spot di alcuni anni fa che oggi suona come una beffa per centinaia di consumatori rimasti truffati in tutta Italia. Si tratta della vicenda delle pietre preziose, cedute attraverso canali bancari, a prezzi superiori rispetto al loro valore. Non solo cittadini comuni ma anche personaggi dello spettacolo come Vasco Rossi e Federica Panicucci sono caduti nella rete che vede coinvolti diversi istituti di credito e società e sui cui indagano i magistrati di Milano per i reati di truffa aggravata e riciclaggio. Un fenomeno che tocca anche Palermo e provincia, dove ormai si contano decine di casi. Con un numero destinato a crescere dopo il polverone sollevato dalle recenti denunce diffuse anche sui mezzi d’informazione. Come conferma Federconsumatori Palermo che ha già raccolto un centinaio di segnalazioni tra il capoluogo e le province di Trapani e Catania.

«La bolla è scoppiata solo in tempi recenti – spiega a MeridioNews l’avvocatessa Gaia Matteini, responsabile della consulta giuridica regionale di Federconsumatori – ma la prima volta in cui mi sono occupata di investimenti in diamanti si tratta di almeno sei-sette anni fa. Non è una vicenda recente, ma solo da poco si sono accesi i riflettori, in parte per il provvedimento dell’Antitrust. È una vicenda nota, probabilmente era passata senza destare scalpore». Forse perché allora si ritenevano solo dei casi isolati, mentre il fenomeno oggi appare più esteso. E, secondo alcuni, nell’Isola sarebbero anche nell’ordine delle migliaia le vittime: «Sono stime possibili, probabilmente gli episodi sono molto di più, ma io mi riferisco ai casi che sono approdati al momento agli sportelli di Federconsumatori».

Il più delle volte si tratta di clienti affezionati, noti alle banche che venivano contattati e ai quali veniva offerta questa opportunità irripetibile di investimento innovativo e destinato a mantenere inalterato nel corso degli anni i benefici. «Perché il diamante viene associato a qualcosa di eterno, di durevole e, in alcuni casi, facevano anche riferimento al famoso spot. Ciò che stupisce è che le banche non hanno avuto un riguardo neanche per i clienti storici. Seguo una risparmiatrice da 30 anni alla quale, nonostante il rapporto pluridecennale, è stato proposto lo stesso investimento». Non è possibile, quindi, parlare di una sorta di ingenuità del consumatore, perché spesso è legato da un rapporto di fiducia con il proprio istituto di credito. «Direi che per i casi che ho seguito, si tratta di persone alle quali sono state letteralmente magnificate queste opportunità». 

Ma a quanto ammonta la differenza tra le somme pagate e il valore reale delle pietre? «Innanzitutto, c’era un ricarico dovuto a una cospicua provvigione e poi la differenza del valore della pietra. Come constatato da gemmologi esperti, era di gran lunga inferiore rispetto al prezzo di acquisto, quasi la metà». Qualcuno l’ha scoperto dopo la trasmissione tv Report che ha denunciato per prima la truffa, mentre altri se ne sono accorti da soli, al momento di rivenderli. «Sicuramente ci sono altri episodi. Infatti, dopo la diffusione massiccia della notizia, so che sono sono arrivate diverse decine di chiamate, soprattutto dalla provincia. Probabilmente ci sarà una nuova ondata di segnalazioni».

Al momento, ci sono pochissimi episodi isolati di risarcimento. In generale, alcuni istituti bancari hanno iniziato a dialogare con i clienti, attuando iniziative concrete di risarcimento, anche se non integrale. Ma qualora la banca non sia intenzionata ad aprire un tavolo di conciliazione, l’unica via sarà il contenzioso giudiziario. Cosa fare, quindi, per difendersi? «Scrivere un reclamo e interrompere i tempi di prescrizione della domanda di risarcimento, magari prendere contatti con la banca stimolando un gesto di pentimento. In caso contrario il consiglio è di rivolgersi a una associazione di consumatori per aderire a iniziative come, appunto, i tavoli di conciliazione che stiamo lanciando».

Il presidente di Federconsumatori Lillo Vizzini ringrazia «il nostro ufficio legale che, appena scoppiato il caso, si è subito attivato informando i risparmiatori. Risparmiatori che, numerosi, stiamo seguendo. Chi non si è ancora attivato chiami il nostro sportello e si faccia fissare un appuntamento. E con la massima urgenza. Chiamare lo 0916173434, dalle 15,30 alle 18».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]