La polizia ha sventato un furto in appartamento in zona Perpignano, ha identificato ed arrestato i malviventi autori del blitz ed ha già riconsegnato l’intera, cospicua, refurtiva al proprietario dell’immobile. È questo il bilancio finale di un intervento operato dai falchi della squadra mobile che è sembrato coniugare al meglio le linee guida delle tecniche operative […]
Furto in appartamento, arrestati due giovani
La polizia ha sventato un furto in appartamento in zona Perpignano, ha identificato ed arrestato i malviventi autori del blitz ed ha già riconsegnato l’intera, cospicua, refurtiva al proprietario dell’immobile. È questo il bilancio finale di un intervento operato dai falchi della squadra mobile che è sembrato coniugare al meglio le linee guida delle tecniche operative di polizia con l’astuzia di chi ha trascorso tanto tempo su strada a fronteggiare il crimine diffuso. Al termine dell’intervento sono stati tratti in arresto i malviventi D.B., 31enne e S.L.B., 20enne, entrambi della Zisa.
Intorno alle 22 dell’altro ieri una telefonata al 113 ha segnalato la possibilità che un furto fosse in atto al piano terra di un appartamento di via Perpignano; a questa conclusione l’interlocutore era giunto osservando un giovane stazionare sull’uscio dell’appartamento come a far da “palo”. Senza perdere tempo prezioso una pattuglia di falchi della sezione Contrasto al crimine diffuso della squadra mobile raggiungeva l’indirizzo dove effettivamente notava il giovane segnalato, riconoscendolo oltretutto quale autore di un precedente analogo furto in appartamento.
In questi concitati frangenti, scattava l’idea di far ricorso a un fantasioso stratagemma: supponendo che nella casa stessero operando uno o più complici e temendo che potessero darsi alla fuga con il bottino da altra uscita, qualora si fosse interrotto il canale di comunicazione con il complice sull’uscio, uno dei poliziotti si sostituiva al malvivente e ne faceva le veci, proseguendo l’interlocuzione con il ladro all’interno, seppur a gesti e monosillabi. In tal modo un secondo poliziotto avrebbe guadagnato tempo prezioso per raggiungere il retro della casa e precludere ogni via di fuga al complice che, quindi, è stato costretto ad arrendersi.
L’intera refurtiva è stata poi recuperata dagli agenti e riconsegnata al proprietario, nel frattempo informato dei fatti.
(fonte: questura di Palermo)