Un 50enne di Aci Catena è stato portato nel carcere di piazza Lanza con l'accusa di rapina aggravata in concorso. Vigilantes in servizio a Le ginestre, avrebbe agito con due complici in occasione di un colpo che avrebbe fruttato 40mila euro. Guarda il video
Rapina all’Ipercoop, arrestata una guardia giurata Nella sua abitazione oltre 26mila euro e munizioni
Un modo di camminare talmente particolare da permettere che il presunto rapinatore venisse riconosciuto tra i clienti immortalati, durante la giornata, dalle telecamere di videosorveglianza del negozio. È per via di quel dettaglio che i carabinieri della stazione di Tremestieri Etneo hanno arrestato e portato nel carcere di piazza Lanza un 50enne di Aci Catena, accusato di rapina aggravata in concorso ai danni del supermercato Ipercoop del centro commerciale Le ginestre. Il fatto è avvenuto il 6 gennaio 2018 e, a guardare le immagini delle telecamere di videosorveglianza, è stato un agguato rapido e organizzato.
In tre si sono presentati, subito dopo la chiusura, all’ingresso del supermercato e hanno aggredito e disarmato i due vigilantes, un uomo e una donna. Quest’ultima, durante una colluttazione, ha esploso un colpo di pistola andato a vuoto, e subito dopo i malviventi l’hanno trascinata all’interno. Uno di questi, con il volto coperto da un passamontagna, le ha puntato un’arma alla testa e l’ha spinta dentro, mentre gli altri procedevano verso la cassaforte trattenendo l’altra guardia giurata: alla fine, l’incasso della giornata ammontava a circa 40mila euro, che sono stati trafugati.
La visione delle registrazioni, però, ha permesso di appurare che, qualche ora prima della rapina, un uomo vestito proprio come il malvivente col passamontagna, e con la stessa camminata, si era presentato all’Ipercoop e si era fermato a parlare, in modo confidenziale, con due addetti alla sicurezza. Quando è stato identificato, è emerso che si trattava di una guardia giurata in servizio proprio in quel centro commerciale, e che quindi conosceva i meccanismi adottati alla chiusura per depositare il denaro. I militari, durante l’esecuzione dell’arresto, hanno perquisito la sua abitazione: all’interno sono stati trovati, e sequestrati, 26.700 euro in contanti, 59 cartucce 9×21 e due cartucce calibro 7.65 detenute illegalmente.