Terremoto, è nato il comitato che riunisce gli sfollati Presidente ex procuratore Scalia: «Vigilare sui fondi»

Un altro passo per riprendersi la normalità perduta. «Tanta gente ci ha chiesto una mano, molti sottolineano come non sia possibile fare la fila per ogni adempimento», spiega a MeridioNews l’ex procuratore generale di Catania, Salvatore Scalia, chiamato a presiedere il neo-costituito comitato degli sfollati del terremoto di Santo Stefano. L’iniziativa è partita dalle frazioni di Zafferana Etnea maggiormente colpite dal sismaFleri, Poggiofelice e Pisano – ma si punta a dialogare anche con gli altri territori interessati, a partire dall’Acese. L’idea è di dar vita a un’assemblea operativa permanente con i rappresentanti dei paesi coinvolti «affinché non si spengano i riflettori su quanto accaduto e sui disagi che l’evento sismico sta comportando per le comunità». Il comitato conta anche su un vicepresidente, il commercialista Giuseppe Messina, e su un consiglio direttivo in gran parte composto da persone andate a vivere in albergo o altrove in affitto.

Scalia, residente nella zona colpita, mostra di volersi prestare al compito con spirito fattivo. L’urgenza è di tenere alta l’attenzione, scongiurare tempi lunghi per il rientro dell’emergenza, senza dimenticare di stare vicino a chi è in difficoltà: «Molte persone necessitano di essere informate in maniera chiara sulle procedure e supportate nelle richieste senza, ad esempio, doversi recare per forza a Zafferana centro». Attenzione alta significa anche occhi aperti: «Ci sono gli sciacalli delle macerie, qualche furto pare sia stato commesso nonostante il grande sforzo delle autorità – sottolinea Scalia – e poi ci sono altri tipi di ladri, come chi si spaccia per terremotato per avere agevolazioni. Ci poniamo, quindi, anche il fine di vigilare sul corretto utilizzo dei fondi che verranno distribuiti». Con una voce unica, dunque, sarà più semplice per i terremotati continuare a farsi sentire: «Il problema – aggiunge Scalia – non è il domani, ma l’oggi. Cioè la tempestiva ripresa delle attività produttive e il ritorno a casa della gente. Molti vorrebbero già iniziare i lavori pagando di tasca loro, ma servono garanzie concrete». 

Una prima proposta è già stata avanzata al sindaco Alfio Russo: «Vogliamo un referente con il quale interloquire, ancora meglio se un vero e proprio ufficio sisma nelle frazioni terremotate». Ma non c’è alcun proposito di aggiungere altra benzina sul fuoco: «Non siamo alternativi alle istituzioni né vogliamo conflitti, il nostro interlocutore primo resta il comune di Zafferana – rimarca l’ex magistrato, fino a giugno commissario straordinario ad Acireale dopo le dimissioni del sindaco – ma vogliamo essere parte attiva nel supportare sia le amministrazioni che i cittadini».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]