Palermo, Jajalo trova la chiave vincente dopo Verona «Cambiata la mentalità, non siamo contenti per il punto»

Il primo posto in classifica del Palermo non è una novità. Nella scorsa stagione, ad esempio, i rosanero chiusero in vetta il girone di andata. Nella seconda parte del campionato, tuttavia, la squadra vanificò il primato entrando in un tunnel da cui è uscita con qualche difficoltà. C’è il rischio che il copione si ripeta? Mato Jajalo, uno dei leader della compagine di Stellone, ha sensazioni positive alimentate dai progressi evidenziati dal gruppo in termini soprattutto di maturità. «C’è stato un cambiamento dal punto di vista della mentalità – ha ammesso il centrocampista nel corso della conferenza stampa odierna al Tenente Onorato di Boccadifalco – l’anno scorso magari avremmo accolto il pareggio di Verona con gioia e invece non siamo contenti perché vogliamo vincere tutte le partite. Lavoriamo e ci alleniamo bene ogni giorno e sono convinto che, proseguendo su questa strada, non succederà ciò che si è verificato nella passata stagione».

Stagione nella quale, nonostante la delusione collettiva per la mancata promozione, il bosniaco si è distinto come uno dei migliori giocatori della formazione rosanero: «Sono a Palermo da diversi anni (da gennaio 2015, ndr). Ci sono stati momenti di difficoltà e, anche se non deve essere un alibi, i cambi in panchina non mi hanno aiutato a trovare quella continuità, anche in termini di collocazione in campo, che ho avuto invece l’anno scorso. Per quanto concerne il ruolo di regista centrale – ha aggiunto – in Germania (al Colonia, ndr) giocavo in un’altra posizione, poi qui ho imparato tanto vedendo Maresca. Ho continuato il mio percorso spinto dalla volontà di migliorare e di dimostrare, adesso, che non sono il giocatore di tre anni fa». Missione compiuta: superata la fase di rodaggio e conquistata con gradualità la fiducia dell’ambiente, il numero 8 è riuscito ad invertire il trend negativo diventando nelle ultime stagioni (e in particolare in un contesto come quello della B che ha una qualità diversa da quella del campionato di massima serie) un punto fermo dello scacchiere rosanero: «Ma io non mi sento un intoccabile – ha sottolineato con umiltà – sto bene fisicamente e posso giocare ogni tre giorni ma se domani il mister decidesse di mettermi in panchina non mi lamenterei perché sono un professionista e accetto con serenità le decisioni dell’allenatore». Stellone, in ogni caso, sa bene che per legittimare determinate ambizioni la squadra non può fare a meno del contributo di un giocatore come Jajalo. Pilastro di un Palermo che punta alla serie A con decisione: «Brignoli ha detto che basterebbero 75 punti? Va bene anche una sola lunghezza di vantaggio sulla seconda o sulla terza. Dobbiamo concentrarci su una partita alla volta».

E non abbassare mai la guardia provando, contestualmente, a mantenere determinate caratteristiche. I rosa, ad esempio, hanno tante soluzioni in fase offensiva e tutti i reparti hanno dimostrato di sapere lasciare il segno in zona gol: «Ognuno di noi sa cosa fare. Se Rajkovic segna di testa sugli sviluppi di un corner vuol dire che siamo stati bravi sulle palle inattive, se le punte segnano significa che è stato svolto un buon lavoro e se Murawski fa gol con un tiro da fuori vuol dire che anche un centrocampista è in grado di incidere. I tiri non mancano, anch’io ho provato spesso la conclusione finora ma più di una volta non sono stato fortunato». È andata bene, intanto, a Carpi lo scorso 30 ottobre e chissà che non capiti altre volte di entrare nel tabellino dei marcatori. In questo campionato e anche in futuro se la trattativa relativa al rinnovo del contratto in scadenza a giugno avrà un epilogo positivo: «Ma io penso al campo e sono tranquillo anche perché qualche parola in merito al tema del prolungamento è stata già detta. In ogni caso, non c’è fretta e c’è ancora tempo per affrontare il discorso. L’obiettivo principale è la promozione». Traguardo da raggiungere a prescindere dagli sviluppi sul fronte societario: «Il nostro compito è quello di lavorare sul campo. Non so se la società verrà venduta o meno. Dico solo che qualunque decisione sarà presa per il bene del Palermo e di noi giocatori. Siamo fiduciosi e tranquilli». La squadra, intanto, questo pomeriggio ha ripreso ad allenarsi dopo avere usufruito di un giorno di riposo. Struna, assente nel match con il Verona per un infortunio rimediato con la Nazionale slovena, si è sottoposto ad esame strumentale che – informa il sito ufficiale del club rosanero – ha evidenziato «un vasto edema intrarticolare e osseo al ginocchio sinistro con meniscosi laterale».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]