Al centro dell'inchiesta ci sono i rapporti esponenti politici, professionisti, imprenditori e pluripregiudicati che, secondo la procura, avrebbero condizionato attività economiche e amministrative tra il 2014 e il dicembre 2016
Terzo livello, Emilia Barrile sarà processata Alla sbarra anche imprenditori e manager
Tutti a giudizio il prossimo 16 gennaio davanti ai giudici della prima sezione penale gli indagati dell’operazione Terzo livello. Nel dettaglio il gup Monia De Francesco ha deciso 17 rinvii a giudizio, un giudizio abbreviato, e una richiesta di messa alla prova per il manager della Fire Sergio Bommarito. Angela Costa ha chiesto di essere giudicata col rito abbreviato e tornerà davanti al Gup a gennaio prossimo per la sentenza.
Vanno a giudizio l’ex presidente del consiglio comunale Emilia Barrile, i manager pubblici Leonardo Termini e Daniele De Almagro, l’ex dirigente comunale di Milazzo Francesco Clemente, e il costruttore mamertino Vincenzo Pergolizzi insieme alle figlie Teresa, Stefania e Sonia. Processo per Angelo e Giuseppe Pernicone, già coinvolti nell’inchiesta Matassa, Michele Adige, il commercialista Marco Ardizzone, Elio Cordaro, Tony Fiorino, Giovanni Luciano, Vincenza Merlino e Carmelo Pullia. L’Azienda meridionale acque Messina sarà parte civile.
Il 2 agosto è scattata l’operazione Terzo livello che ha visto tra gli arrestati Barrile, candidata a sindaco alle ultime elezioni amministrative. A fine agosto il Riesame ha rimesso in libertà Clemente e annullato i provvedimenti disposti per i familiari di Pergolizzi, confermando la misura per la Barrile, che è ancora ai domiciliari. Ieri la politica di centrodestra è stata accompagnata dal suo avvocato. Al centro dell’inchiesta, il terzo livello costituito da esponenti politici, professionisti, imprenditori e pluripregiudicati che, secondo la procura, avrebbero condizionato attività economiche e amministrative tra il 2014 e il dicembre 2016.
L’inchiesta della Dia di Messina parte dopo le rivelazioni dell’imprenditore di Milazzo, Francesco Duca, coinvolto nell’operazione Teckno sugli appalti al Cas. Associazione per delinquere, traffico di influenze illecite, turbata libertà del procedimento di scelta del contribuente, accesso abusivo ad un sistema informatico, trasferimento fraudolento di valori e ricettazione, i reati contestati a vario titolo.