L’appuntamento per la XX edizione stavolta è a Palermo, sabato 24 e domenica 25, con la partecipazione di oltre 60 moto prodotte fin dai primi anni del Novecento. Il sogno nel cassetto è di far rivivere i fasti sullo storico tracciato ma per questo servono condizioni adeguate, come spiega il presidente Automobile Club Palermo: «Prima la sicurezza dei piloti»
Targa Florio Motociclistica, a fine novembre alla Favorita Pizzuto: «Lavoriamo per tornare a correre sulle Madonie»
Manca pochissimo alla XX edizione della Targa Florio Motociclistica, in realtà la seconda dopo la nuova versione inaugurata lo scorso lo scorso anno sulle Madonie, della gloriosa corsa proposta all’inizio del secolo scorso da Vincenzo Florio. L’appuntamento, stavolta, è per il weekend del 24 e 55 novembre, al Parco della Favorita, a Palermo, con la partecipazione di oltre 60 moto e la presenza di piloti che hanno scritto la storia delle competizioni motociclistiche.
Una rievocazione a cui parteciperanno diversi modelli rari e di elevato valore, prodotti dai primi anni del Novecento fino alla fine degli anni Settanta, con pochissime eccezioni: come nel caso di una Raleigh 250 del ’21, una Norton H18 500 cc del ’28, una Machtless St3 500 cc del ’28, una Moto Guzzi del ’29 Quattrovalvole TT Corsa, e una Moto Guzzi Sport 14 2vt del ’30, sono per citarne alcune. Tra i grandi nomi di questo sport invitati alla manifestazione, seppur ancora in attesa di conferma, il più volte campione di motocross Tony Cairoli e il palermitano Sergio Montalto, diverse volte vittorioso in sella alla Ducati.
L’iniziativa prende il via sabato 24 in viale delle Scienze, a Palermo, dove è previsto il parco chiuso e l’esposizione statica delle moto con le verifiche tecniche sportive, mente nel Museo dei meccanismi e dei motori dell’Università si terrà la proiezione di un cortometraggio inedito delle prime edizioni della competizione voluta da Vincenzo Florio. L’indomani, invece, alla Palazzina Cinse è prevista la partenza per tre giri di sei chilometri all’interno del Parco cittadino di tutti i partecipanti. Quest’anno l’organizzazione è curata al Comune di Palermo, alla Regione, Automobile Club Palermo, l’Università e l’Asvs, l’Associazione siciliana veicoli storici.
«Questo è il secondo anno che proponiamo la rievocazione – afferma Angelo Pizzuto presidente dell’Automobile Club Palermo – L’anno scorso si è svolta sulle Madonie raccogliendo un grandissimo successo. Per continuare questo ciclo, in attesa di trovare il giusto percorso, e riportare su queste strade una gara vera e propria, quest’anno ripartiamo dal Parco della Favorita di Palermo che fu in passato teatro del circuito motociclistico nei primi del 900, dal 1913 al 1920, mentre per le gare automobilistiche dal ’37 al ’40».
Il sogno nel cassetto, inutile nasconderlo, è di far rivivere i fasti di una delle corse più antiche e famose sullo storico tracciato ma per questo servono condizioni adeguate, come sottolinea Pizzuto: «Dobbiamo valutare le condizioni stradali, non è possibile far garggiare moto così delicate in strade così malridotte. Per questo stiamo ritardando il nostro progetto di realizzare una gara di regolarità che si svolge su strade e una sorta di Tourist Trophy. Dobbiamo tornare sulle Madonie ma stare anche attenti alla sicurezza dei concorrenti. Ogni anno dico che non scegliamo i percorsi ma sono loro che scelgono noi – conclude – Dove ci sono meno frane, andiamo».