Paternò, in stato d’agitazione i dipendenti comunali «Tutti i lavoratori senza i pagamenti degli arretrati»

Circa 300 dipendenti del Comune di Paternò sono in stato d’agitazione. A proclamarlo la Fp-Cgil che, nella mattinata di mercoledì, aveva convocato un’assemblea del personale comunale. Presenti il segretario Fabrizio Perricone, Ezio Messina e Franco Tomeo. Alla base della protesta il mancato pagamento degli arretrati contrattuali di diversi anni spettanti ad ogni singolo lavoratore. Nonché il pagamento delle indennità pregresse del salario accessorio del 2017. Altro fronte caldo è quello relativo al mancato aumento delle ore lavorative dei circa 60 dipendenti part-time che da circa 14 anni lavorano per 26 ore settimanali, percependo uno stipendio mensile base di 700,800 euro.

«Gli arretrati contrattuali sono nella misura media di 400 euro a lavoratore – spiega a Meridionews Perricone – per quanto riguarda le indennità legate alla reperibilità e turnazione, sono state parzialmente pagate solo ad alcune unità. Il salario accessorio deve essere ancora liquidato al 40 per cento delle persone, mentre gli arretrati contrattuali devono essere corrisposti a tutto il personale. Chiediamo un confronto immediato con l’amministrazione comunale».

Per Ezio Messina, della segretaria provinciale, la problematica legata ai part-time si potrebbe risolvere con un «protocollo d’intesa specifico. Ogni qualvolta che i dipendenti andranno in pensione, come prevede la normativa, una parte dei soldi destinati a loro deve essere indirizzata alle unità lavorative che chiedono l’aumento delle ore. Chiederemo come sindacati al Consiglio comunale di attivarsi per la soluzione del problema». Franco Tomeo specifica che il «sindaco Nino Naso si era impegnato a pagare a tutti i dipendenti il salario accessorio 2017; invece ad alcune unità sono state liquidati e ad altre no. Avevamo specificato al sindaco che se entro il 16 settembre non avremmo ricevuto i salari avremmo proclamato lo stato di agitazione».La questione non è passata inosservata e a replicare è il vice sindaco Ezio Mannino: «Sono state pagate alcune unità lavorative tenendo conto della tipologia di servizio in cui sono state impegnate. Il resto sarà fatto a breve. Per l’aumento delle ore si deve tenere conto anche e soprattutto del bilancio comunale».


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