Trasferta impegnativa per gli uomini di Tedino che, dopo i due pareggi contro Salernitana e Cremonese, cercano una vittoria che possa dare slancio al proprio cammino. Un successo, inoltre, consoliderebbe la posizione del tecnico. Salgono le quotazioni del 3-5-1-1 con Haas a centrocampo e un solo trequartista a supporto di una punta
Palermo, la realtà fa rima con Foggia Rosa ancora a caccia del primo acuto
Come prevedibile, al culmine di giorni in cui si sono intrecciati mondo virtuale e reale, a prevalere nelle prime sequenze del film rosanero ambientato nel 2018/19 è la seconda prospettiva. Il dato di realtà sovrasta la dimensione onirica, l’incontrovertibilità della B riduce sempre di più gli spiragli di serie A. Target che il Palermo rivendica con decisione in virtù soprattutto del dispositivo del Coni che, annullando la sentenza della Corte Sportiva d’Appello in merito al caso Frosinone, ha dato ragione di fatto al club di viale del Fante. Ma ai rosa, che intendono proseguire la propria battaglia legale, resta al momento solo il rimpianto per avere subìto la beffa oltre al danno. L’attualità, che impone peraltro una certa attenzione, fa rima con cadetteria e in particolare con Foggia, teatro della sfida in programma domani sera alle ore 21 e valida per la terza giornata.
Per la compagine di Tedino, a caccia della prima vittoria stagionale, si tratta di un test particolarmente impegnativo. Di una gara difficile per motivi legati sia al fattore ambientale (il pubblico dello stadio Zaccheria spinge molto e si fa sentire come ha dimostrato anche nella scorsa stagione in occasione dell’1-1 maturato con i gol di Nicastro e Murawski) sia alla qualità dell’avversario. Intenzionato a riscattare il pesante ko (4-1) rimediato a Crotone prima della sosta e a riprendere la rincorsa, inaugurata alla prima giornata dal successo interno per 4-2 contro il Carpi, orientata all’annullamento della penalità (di otto punti) dovuta all’illecito amministrativo relativo al biennio 2015-2017. Pur essendo in salita, tuttavia, la strada dei rosanero è comunque percorribile. Basta interpretare il match nel modo giusto e imitare la formazione guidata da Grassadonia, privo dello squalificato Galano, nell’impostazione della gara sul piano del ritmo e dell’intensità. Note dolenti in casa Palermo nelle prime due sfide contro Salernitana e Cremonese ma obiettivi alla portata di una squadra che avrebbe bisogno di un successo per dare concreti segnali di forza (a se stessa e alle concorrenti) e, contestualmente, per rafforzare la posizione di Tedino la cui panchina non sembra particolarmente solida. Una vittoria in Puglia, supportata magari da una prova convincente, allontanerebbe le nubi all’orizzonte e metterebbe il tecnico nelle condizioni di dare continuità al suo processo di (ri)costruzione del giocattolo rosanero.
Sono ventuno i giocatori partiti questa mattina per la trasferta in terra pugliese dove oggi pomeriggio rifiniranno la preparazione alla vigilia del match. Prende corpo l’idea di un 3-5-1-1 che, rispetto al 3-4-2-1 proposto da Tedino nei primi due turni, prevede l’inserimento di un elemento in più a centrocampo (e in pole c’è lo svizzero Haas nella linea completata da Murawski e Jajalo). Sul fronte offensivo, sarà un solo trequartista (Trajkovski è nettamente favorito su Falletti e su un Embalo galvanizzato dal primo gol realizzato con la maglia della Guinea-Bissau) a supportare uno tra Puscas e Nestorovski. Sull’out sinistro, Aleesami potrebbe essere preferito a Mazzotta, palermitano reduce dall’acchianata dei giorni scorsi al santuario di Santa Rosalia e supportato finora da una titolarità impreziosita nella sfida casalinga con la Cremonese dalla prima marcatura con i rosanero valsa il definitivo 2-2. Nella linea a tre di difesa, inoltre, gli unici sicuri di un posto nell’undici iniziale sono Bellusci e Rajkovic. La terza poltrona è contesa da Szyminski e Pirrello complice il forfait last-minute di Struna. Lo sloveno, che mercoledì mattina era tornato in gruppo dopo avere smaltito un affaticamento muscolare rimediato in Nazionale, al termine dell’allenamento di ieri ha avvertito un fastidio al soleo della gamba sinistra. Nonostante il trattamento immediato in previsione della partenza per la Puglia, questa mattina la sofferenza si è riacutizzata. Motivo per il quale il difensore è rimasto in sede per iniziare i trattamenti fisioterapici del caso. Il numero 6 – informa il sito ufficiale del club rosanero – lunedì effettuerà una risonanza magnetica per la valutazione strumentale della sintomatologia clinica.