Il tecnico ha sensazioni molto positive ai nastri di partenza del campionato cadetto. Il primo ostacolo è la Salernitana, lo stesso avversario dell'ultima giornata della regular season 2017/18. Domani spazio al 3-4-1-2 con Trajkovski a supporto di Nestorovski e Moreo. Uomini contati a centrocampo
Palermo, finalmente la parola al campo Tedino: «Credo molto in questo gruppo»
Parametro di riferimento la regular season: l’omega dello scorso campionato rosanero coincide con l’alfa di questo torneo di serie B. Il punto di incontro è la Salernitana, avversaria del Palermo nella quarantaduesima ed ultima giornata della stagione regolare del 2017/18 e anche al primo turno di questo campionato, nel match in programma domani allo stadio Arechi alle ore 18. E restando in tema di parallelismi, ai rosa non dispiacerebbe replicare lo stesso risultato maturato lo scorso 18 maggio. La compagine guidata allora da Stellone si impose per 2-0 grazie ai gol di Chochev e La Gumina ottenendo una vittoria utile in termini di autostima ma, complice il pareggio interno del Frosinone con il Foggia e la discussa affermazione del Parma sul campo dello Spezia, ininfluente in chiave promozione diretta.
Da quel 18 maggio ne è passata di acqua sotto i ponti. Salernitana-Palermo di domani è un nuovo capitolo. Che verrà scritto al culmine di una delle estati più caotiche degli ultimi anni nel panorama calcistico italiano (soprattutto nell’ambito della cadetteria) e in un clima di instabilità complice lo stato di agitazione proclamato nei giorni scorsi dal sindacato dei calciatori in relazione all’improvvisa variazione del format da 22 a 19 squadre. Salernitana e Palermo hanno viaggiato in settimana sulla stessa lunghezza d’onda. Domani si gioca regolarmente e i rosanero, nonostante la fase di rodaggio che preoccupa il patron Zamparini, cercheranno di uscire dall’Arechi con un risultato positivo. Che darebbe segnali incoraggianti alla tifoseria – e a proposito di tifo, mercoledì mattina è stata superata la quota della passata stagione (2063) in termini di abbonamenti – e una iniezione di fiducia ad un gruppo ancora alla ricerca di determinati equilibri. La missione è possibile. L’importante è cancellare la prova fornita sabato scorso nell’amichevole contro la Sicula Leonzio. Test nel quale la squadra è apparsa scarica mentalmente e in ritardo dal punto di vista della condizione atletica.
«Ai nastri di partenza di un campionato in cui la qualità inevitabilmente si è alzata con 19 squadre, mi aspetto domani una partita difficile contro una squadra che durante il mercato si è rinforzata (Jallow, Mazzarani e l’ex di turno Di Gennaro alcuni dei volti nuovi granata, ndr) – ha spiegato Tedino nel corso della conferenza stampa odierna al Tenente Onorato – non dico che vinceremo subito ma credo tantissimo in questo gruppo. Sono molto contento e molto soddisfatto del lavoro che stanno facendo i giocatori». L’ex allenatore del Pordenone dispensa pillole di ottimismo: «Ho grandissime sensazioni, c’è un grande obiettivo all’orizzonte e sono convinto che questa squadra potrà arrivare lontano. Ci sono le condizioni per potere fare qualcosa di importante. La visita di Zamparini dei giorni scorsi? Ci ha fatto molto piacere, ha fatto un discorso breve ma incisivo e ci ha dato una spinta in vista del campionato». Torneo che Tedino non affronterà più con lo status di esordiente: «Mi sono rituffato in questa nuova avventura a Palermo con l’entusiasmo di un ragazzino. Se non avessi passione ed entusiasmo allora dovrei fare un altro mestiere. Non mi sento più forte rispetto alla scorsa stagione anche se abbiamo costruito un po’ di fondamenta sulla base della casa nella quale mettere i mattoncini. E c’è anche una maggiore conoscenza del lavoro da fare».
Contro gli uomini dell’ex tecnico rosanero Colantuono, Tedino con ogni probabilità disegnerà il suo scacchiere con il 3-4-1-2, modulo provato sia ieri che questa mattina durante la rifinitura. Il tecnico ha gli uomini contati a centrocampo alla luce delle assenze di Chochev, dello squalificato Jajalo e dall’incognita legata alla piena disponibilità di Haas, destinato alla panchina dopo avere smaltito la noia muscolare che lo ha costretto al forfait nella gara di Coppa Italia contro il Cagliari. In panchina andrà anche Falletti. Sulla trequarti agirà Trajkovski («Ha scelto la maglia numero 10 – ha sottolineato Tedino – ha delle grandi potenzialità e sono sicuro che ripagherà la fiducia che abbiamo nei suoi confronti») a supporto del capitano Nestorovski e Moreo. Assente Puscas, out per squalifica al pari di Aleesami che, in ogni caso, non avrebbe giocato dato che il suo nome figura ancora nella lista degli indisponibili. E a proposito di esterni, le corsie saranno presidiate da Salvi, favorito su Rispoli chiamato come l’anno scorso a risintonizzarsi sulle frequenze rosanero una volta finito il mercato, e Mazzotta.