Porte girevoli al ritiro dei rosa a Sappada Saluta Gnahoré, arriva lo svizzero Haas

A Sappada, sede del ritiro del Palermo, il meccanismo delle porte girevoli è sempre attivo. C’è chi esce dal mondo rosanero e chi, invece, varca la soglia del club di viale del Fante. La prima direzione l’ha presa Gnahoré. La seconda Nicolas Haas, classe ’96 proveniente dall’Atalanta. Dopo una stagione caratterizzata da 35 presenze totali in campionato e quattro gol, termina l’avventura rosanero del ventiquattrenne centrocampista franco-ivoriano che i rosa avevano acquistato la scorsa estate a titolo definitivo dal Napoli. Gnahoré, che questa mattina aveva svolto regolarmente la prima sessione giornaliera assieme ai compagni, nel pomeriggio ha lasciato Sappada. Imminente il suo trasferimento all’Amiens, club della Ligue 1 francese che ha trovato l’accordo con il Palermo sulla base di un prestito oneroso con obbligo di riscatto. Diverso il senso di marcia di Haas, centrocampista della Nazionale Under 21 svizzera che, sulla falsariga del portiere Brignoli arrivato nei giorni scorsi nel quartier generale rosanero in Friuli, nel secondo pomeriggio ha raggiunto i nuovi compagni in attesa che venga ufficializzato il suo trasferimento alla società di viale del Fante.

In conferenza stampa, intanto, il protagonista di oggi è stato Andrea Ingegneri, intenzionato a recuperare il tempo perduto dopo il lungo stop della scorsa stagione dovuto all’infortunio al ginocchio sinistro (rottura del collaterale laterale e del crociato anteriore) rimediato nelle battute iniziali del ritiro estivo a Bad Kleinkirchheim: «Voglio chiudere al più presto la pagina legata al brutto infortunio  ha sottolineato il centrale ex Pordenone – ci ho messo un po’ di tempo a superarlo, forse più tempo del previsto e una settimana e mezzo fa ho effettuato un intervento di pulizia artroscopica concordato con la società. L’infortunio è alle spalle, sono tornato in gruppo e, anche se la condizione adesso non è ottimale, tra due settimane al massimo starò bene». Dopo avere saltato in pratica l’intera stagione, andata in archivio a titolo personale con 14 presenze in panchina collezionate nella parte finale del campionato, Ingegneri può essere definito un nuovo acquisto per il Palermo: «Sarà un anno importante per me dopo che, nella scorsa stagione, sfortunatamente non ho potuto dare un contributo a causa dell’infortunio. Mi sento un nuovo giocatore a tutti gli effetti, voglio concentrami sul campo e pensare solo a lavorare. Ho un ginocchio nuovo in quanto operato – ha aggiunto – ma tornerò come prima e sto tornando come prima».

La squadra, nel frattempo, ha sostenuto una doppia seduta focalizzando l’attenzione di mattina sulla tecnica e su un lavoro aerobico e nel pomeriggio su un’esercitazione tattica culminata con partite a tema e partita finale in porzione ridotta del campo. È la routine quotidiana che, in casa rosanero, scorre parallelamente ad altre situazioni. Tiene sempre banco, ad esempio, il caso Parma. Dopo la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale Federale Nazionale che ha stabilito per i ducali la penalizzazione di cinque punti da scontare in A e la squalifica di due anni dell’attaccante Calaiò, la società di viale del Fante ha già preparato il ricorso da presentare al secondo grado di giudizio: «Accetterò qualsiasi sentenza con la massima serenità – ha dichiarato il presidente Giammarva ai microfoni di Tgr Sicilia – ci faremo ragione in ogni grado». Sconfitto davanti al Tribunale Federale Nazionale, il Palermo ha invece ottenuto una vittoria davanti al Riesame in virtù del dissequestro della somma (poco più di un milione di euro) bloccata a giugno dal gip, su richiesta della Procura, nell’ambito dell’inchiesta tra l’altro per riciclaggio che vede coinvolti la società e il patron Zamparini: «Mi aspettavo il dissequestro – ammette Giammarva – perché ho sempre avuto una grande fiducia nella giustizia palermitana. Anche di quella inquirente nonostante sia indagato».


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