Tra ieri e oggi le forze dell'ordine, su impulso della Procura, hanno avviato l'intervento in contrada Mollacchina dando esecuzione a una sentenza passata in giudicato nel 2013. L'immobile, da 180 metri quadrati, era stato costruito senza i permessi necessari per l'edificabilità nell'area protetta
Ragalna, abbattuta villetta abusiva di due piani Costruita nel parco dell’Etna senza autorizzazioni
Stavolta l’abbattimento, con la regia della Procura di Catania, di edifici costruiti abusivamente nel parco dell’Etna tocca il territorio di Ragalna. Tra ieri e oggi le forze dell’ordine sono entrate in azione in contrada Mollacchina, in piena zona D del parco, per la demolizione di una villetta di due piani di circa 180 metri quadrati.
Polizia giudiziaria, nucleo operativo della Forestale, poliziotti del commissariato di Adrano, guardia di finanza di Paternò, i carabinieri della stazione di Ragalna e la locale polizia municipale hanno dato esecuzione a una sentenza passata in giudicato nel 2013. L’abuso era stato invece accertato dai vigili urbani nel 2006. L’immobile era stato realizzato senza le necessarie autorizzazioni del parco, al posto di un precedente fabbricato di più modeste dimensioni.
Ieri le operazioni di abbattimento sono andate a rilento in attesa che i proprietari dell’immobile svuotassero la casa, ammobiliata di tutto punto. Oggi si è invece proceduto speditamente. La demolizione viene effettuata da un’azienda di Regalbuto confiscata alla mafia, attualmente gestita tramite amministrazione giudiziaria.