Rosaria Tomasello viaggiava a bordo della sua Fiat Panda grigio metallizzato quando, per cause ancora da accertare, si è scontrata con un Fiat Freemont che procedeva in direzione opposta. Non è chiaro quale dei due veicoli abbia invaso l'altra corsia. Tutti gli occupanti del suv sono rimasti feriti. Guarda le foto
Paternò: scontro frontale su 284, morta 43enne Lavorava a Etnapolis, stava ritornando a casa
Rosaria Tomasello, detta Sara, biancavillese, classe 1974. È la donna rimasta vittima dell’incidente stradale avvenuto oggi, poco dopo le 15.10, nel tratto di strada statale che da 284 diventa 121. La 43enne era a bordo della sua Fiat Panda grigia metallizzata e viaggiava in direzione Biancavilla, per tornare a casa, quando si è scontrata con un suv Fiat Freemont che andava in direzione opposta. All’interno del veicolo c’erano una famiglia di Santa Maria di Licodia: padre (50 anni), madre (42 anni) e figlia (19 anni). Per estrarre l’uomo dalle lamiere della sua vettura gli uomini dei vigili del fuoco hanno lavorato per oltre due ore.
I cittadini licodiesi sono stati trasferiti in tre ospedali diversi: l’uomo è stato portato in elisoccorso all’ospedale Cannizzaro, la moglie all’ospedale Maria Santissima Addolorata di Biancavilla, mentre la figlia è adesso al Santissimo Salvatore di Paternò. Le condizioni dei tre non sono ancora state rese note. Della vittima, invece, si sa che lavorava al centro commerciale Etnapolis, dove faceva la cassiera nel negozio di Leroy Merlin, e che aveva due figli. L’impatto è stato violentissimo: la parte frontale della Panda grigia è completamente distrutta, così come quella del Freemont.
Non si sa ancora quale dei due conducenti abbia invaso la corsia dell’altro, e su questo sono al lavoro gli investigatori. Sul posto sono arrivati i carabinieri, per eseguire tutti gli accertamenti del caso. La strada è rimasta chiusa a lungo, per permettere l’atterraggio e la ripartenza dell’elicottero dei sanitari. Il veicolo è rimasto bloccato sul posto per il tempo che è stato necessario ai pompieri per segare le lamiere accartocciate ed estrarre il 50enne. Quest’ultimo, quando è stato finalmente tirato fuori dalla carcassa della sua macchina, era cosciente.