Mercoledì 28 marzo anche il capoluogo siciliano celebrerà la giornata organizzata e promossa dall'associazione Anffas, che da sessant'anni si spende nel settore. Presidente Antonio Costanza: «Un'occasione per mettere insieme una serie di informazioni utili e importanti per migliorare la qualità di vita delle persone»
Palermo si prepara alla giornata dedicata alla disabilità «C’è ancora tanto da fare in tema di inclusione sociale»
Palermo si prepara a celebrare la Giornata nazionale della disabilità intellettiva e/o relazionale, che si terrà mercoledì 28 marzo. Una manifestazione che giunge al suo undicesimo anno consecutivo e promossa e organizzata da Anffas Onlus, che quest’anno celebra anche i 60 anni dalla fondazione. Era il 28 marzo 1958, infatti, quando Maria Luisa Menegotto, mamma di un bambino con disabilità, fondava a Roma insieme ad altri dieci genitori l’associazione Nazionale di Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, con l’obiettivo di cambiare la società, di ottenere diritti, pari opportunità e inclusione.
Ed è proprio l’inclusione sociale il tema al centro della giornata di mercoledì. Anffas Palermo ha previsto una serie di eventi che culmineranno nel pomeriggio con la tavola rotonda a Villa Niscemi per discutere di autorappresentanza e di progetto individuale, che spetta alle persone con disabilità: «Questo strumento – sottolinea Antonio Costanza, presidente di Anffas Palermo – permette di mettere insieme in maniera ordinata una serie di informazioni utili e importanti per migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità. Infatti, sebbene sia sancito dalla Legge 328/00, questo diritto viene, purtroppo, troppo spesso negato, con ripercussioni negative e durature sulle persone con disabilità, sulle famiglie, sullo stesso sistema dei servizi».
Tutte le strutture associative – circa mille in tutta Italia – in cui Anffas da 60 anni si prende cura e carico di oltre 30 mila persone con disabilità e dei loro familiari, il 28 marzo organizzerà, con la partecipazione diretta delle persone con disabilità, convegni, spettacoli e tante altre iniziative volte a diffondere la cultura dell’inclusione sociale, delle pari opportunità e della non discriminazione. L’evento sarà anche l’occasione per ripercorrere la storia dell’associazione ma anche per affrontare i tanti ostacoli che ancora oggi persistono, le barriere da superare e i traguardi da raggiungere per la piena inclusione delle persone con disabilità e per il rispetto dei loro diritti in ogni ambito della loro vita.
«Abbiamo raggiunto dei traguardi anche grazie a un costante e prezioso lavoro quotidiano realizzato nelle nostre strutture associative – spiegano da Anffas -, che mettendo al centro le persone con disabilità, le vedono sempre più impegnate in prima persona, su temi quali la cittadinanza attiva, il linguaggio facile da leggere, l’autonomia, l’autodeterminazione e l’autorappresentanza. Tanti quindi gli obiettivi raggiunti ma tante le cose ancora da fare».