Il furto delle grate utilizzate per il drenaggio delle piogge è stato commesso la scorsa notte lungo il tratto della strada comunale Tafune. I vigili urbani hanno vietato il transito e indicato percorsi alternativi con segnaletica verticale. Intanto, il consiglio comunale ha approvato una mozione sulla questione sicurezza. Guarda le foto
Paternò: rubate nove caditoie, strada chiusa Per sostituirle il Comune spenderà 1600 euro
Nove caditoie di ghisa che fanno parte della grata a nastro utilizzata per il drenaggio dell’acqua piovana lungo il tratto della strada comunale Tafune, sotto il cavalcavia della ferrovia circumetnea, in zona Scalilli, a Paternò. È questo il bottino rubato durante la scorsa notte. A segnalarlo alla polizia municipale, nella mattinata di oggi, è stato un automobilista che passava di lì.
I vigili urbani sono intervenuti chiudendo il transito, in entrambi i sensi di marcia, lungo il percorso che collega la strada provinciale 229 Paternò-Santa Maria di Licodia con la strada statale 284 Paternò-Randazzo. Sono ancora in corso le indagini per individuare gli autori di questo furto. Qualche disagio provocato dalla chiusura di una strada molto trafficata nella quale insistono fondi agricoli e strutture ricettive. In sostituzione, gli automobilisti provenienti dalla strada statale 284 in entrambe le direzioni sono indirizzati a un percorso alternativo dalla segnaletica verticale. Si tratta di un’arteria comunale che permette di accedere alla strada provinciale 229 allungando solo di poche centinaia di metri. Intanto, per sostituire le caditoie rubate, il Comune ha già messo in conto un costo di circa 1600 euro.
La questione sicurezza è stata al centro di una seduta del consiglio comunale durante la quale è stata approvata una mozione per il potenziamento del servizio di pattugliamento delle forze dell’ordine e delle telecamere di video sorveglianza, specie nelle zone più a rischio, e per l’attivazione di un numero verde per denunciare fatti sospetti di criminalità. Questo anche alla luce dei recenti fatti di cronaca avvenuti a Paternò: dalle quattordici auto bruciate o danneggiate dagli incendi in una settimana fino alle tre rapine in quattro giorni.