Si intensificano i controlli nel quartiere che solo una settimana fa è stato teatro dell'aggressione ai danni della troupe di Striscia la notizia, impegnata in un'inchiesta sul traffico di stupefacenti. Ritrovate dai militari armi, proiettili, chili di hashish e marijuana, sigarette di contrabbando
Zen, un maxi blitz dei carabinieri nel quartiere Oltre 80 perquisizioni domiciliari e nove arresti
Sono in tutto 84 le perquisizioni domiciliari effettuate allo Zen da parte dei carabinieri, che hanno portato all’arresto di nove persone. Un mega blitz scattato oggi e che giunge dopo altri importanti controlli e altrettante perquisizioni effettuate nei giorni scorsi, innescate forse dall’episodio violento che ha reso il quartiere suo malgrado protagonista delle cronache locali e non, per via dell’aggressione subita dalla troupe di Striscia la notizia da parte di alcuni abitanti della zona.
In campo ben settanta militari, che hanno trovato due pistole con matricola abrasa in possesso di un 26enne, insieme a circa 50 proiettili. In suo possesso anche due secchi: uno nascondeva circa un chilo di marijuana suddivisa in 24 bustine, le dosi – di 720 grammi l’una – erano già pronte per essere vendute in strada; nel secondo, invece, tre panetti di hashish contenute in 17 buste: anche in questo caso la sostanza era già suddivisa e pronta per essere smerciata. Hashish anche in un altro appartamento, nascosto dentro a una cassaforte e suddiviso in panetti ancora da tagliare e lavorare.
In altre case, poi, i carabinieri hanno trovato un maxi carico di sigarette di contrabbando, per un totale di 55 chili nascosti all’interno di valigie sparse in varie stanze. Responsabili padre, madre, figlio e compagna, che nascondevano anche 90 proiettili destinati a pistole di calibro differente. Determinate anche la presenza, durante le perquisizioni, dell’unità cinofila: è grazie al fiuto degli agenti a quattro zampe che i militari hanno scoperto che in nella parete in cartongesso di un bagno erano nascosti tre panetti di hashish.
Gli arrestati sono in attesa del giudizio per direttissima, a eccezione del giovane trovato in possesso delle pistole, che adesso si trova recluso alla casa circondariale Lorusso Pagliarelli in attesa dell’udienza di convalida del fermo.