Il tecnico friulano, all'esordio tra i cadetti, traccia un bilancio del girone di andata chiuso dai rosanero in vetta alla classifica ed esprime la propria soddisfazione per la bontà del lavoro condotto fino a questo momento. Restano alcuni dettagli da correggere: «Dobbiamo cercare di evitare la superficialità»
Tedino promuove la realtà rosanero «Il Palermo merita un 8 in pagella»
Dire che è un mago forse è eccessivo ma non c’è dubbio che gran parte del merito del brillante cammino intrapreso finora dal Palermo primo in classifica al termine del girone di andata va attribuito a Bruno Tedino. Il tecnico friulano, all’esordio in serie B, ha avuto la capacità di compattare un gruppo composto prevalentemente da giocatori reduci dalla retrocessione. E che si è calato molto bene nella mentalità di un torneo difficile come quello cadetto: «Il nostro percorso è iniziato il 12 luglio in mezzo a tante difficoltà tra scorie legate alla retrocessione e la mancanza di stimoli per disputare un campionato importante – ha spiegato Tedino in un’intervista rilasciata al sito ufficiale – e invece siamo riusciti a fare un buon lavoro grazie, soprattutto, alla disponibilità dei giocatori. Abbiamo costruito una mentalità che è migliorabile, ma resta la grande soddisfazione di avere creato un gruppo formato da ragazzi con qualità morali importanti e che si sono resi conto di potere dare molto a questa città. Che voto darei al nostro lavoro? Se scelgo un voto alto sarei presuntuoso, se lo metto basso non sarebbe giusto. Diciamo che il voto deve fare riferimento a tutto l’ambiente Palermo inteso come staff dirigenziale, tecnico, medico e anche i magazzinieri. Ci sono alcuni aspetti che dobbiamo correggere ma credo che, in generale, tutto il Palermo meriti un otto in pagella per quanto ha fatto finora in questa stagione».
Pur avendo toccato le corde giuste, Tedino sa che la squadra ha ancora dei margini di miglioramento: «Dobbiamo crescere cercando di evitare la superficialità. A volte la squadra si compiace un po’ troppo e pensa di essere diventata molto forte. E invece è nelle difficoltà che ha fatto le cose più eclatanti dando il meglio nel momento in cui ci sono state delle emergenze come avvenuto a Brescia, con il Parma e ancora contro Bari e Avellino anche in situazioni di inferiorità numerica. Mi fa molto piacere vedere un gruppo molto compatto – ha aggiunto – i ragazzi hanno autostima che va alimentata attraverso i risultati e per ottenerli è fondamentale il lavoro durante la settimana». La capolista Palermo solo nelle ultime giornate è riuscita ad abbozzare un primo tentativo di fuga. Il leitmotiv di questo campionato di B è stato finora l’equilibrio: «È un campionato molto equilibrato con squadre forti sia nei primi sette-otto posti sia dalla nona alla dodicesima posizione. Purtroppo o per fortuna, poi, le neopromosse Parma, Cremonese e Venezia hanno alle spalle società che da molto tempo investono nel calcio e destinate ad un campionato di altissima classifica. E poi ci sono squadre come Empoli, Frosinone, Palermo e Bari partite per vincere. Bisogna avere continuità di rendimento».
Dopo il ‘rompete le righe’ scattato in seguito al match casalingo contro la Salernitana dello scorso 28 dicembre, i rosanero martedì inizieranno a ricaricare le batterie: «Dobbiamo fare un buon lavoro e anche un buon recupero – ha assicurato Tedino – per il 2018 mi auguro che i sogni di qualcuno diventino realtà e che ci sia all’orizzonte una città pronta per fare un altro campionato importante. Noi ci metteremo tutto l’impegno che abbiamo profuso finora per portare questa società in una categoria sicuramente molto prestigiosa».