La sovratensione elettrica che si è verificata questa mattina nel centro storico del Comune etneo ha provocato danni in alcune case di via Principessa Mafalda. In fiamme anche alcuni elettrodomestici. Dall'Enel precisano con una nota di non essere responsabili per quanto accaduto
S. M. di Licodia, sbalzo di tensione provoca incendi Danni a decine di abitazioni per cause accidentali
Una lavatrice in fiamme, un televisore esploso e un quadro elettrico in fumo. È questo il bilancio di una sovratensione elettrica che si è verificata questa mattina nel centro storico di Santa Maria di Licodia, in provincia di Catania, in pieno centro. Lo sbalzo di tensione di energia elettrica ha provocato diversi danni in decine di abitazioni in via Principessa Mafalda.
Due gli edifici in cui si sono sviluppate le fiamme che hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Paternò e di un’altra autobotte proveniente dal comando provinciale etneo. Nel garage di una abitazione si è verificato un principio d’incendio a causa di un quadro elettrico avvolto dalle fiamme: muri anneriti e fuoco esteso a qualche masserizia, una sedia in particolare. In una delle case in cui si sono verificati i danni era presente una donna con una bambina che ha avuto la prontezza di scendere subito in strada.
Sul posto, anche i tecnici dell’Enel che hanno lavorato per evitare il verificarsi di danni peggiori e per capire le cause che hanno portato a un simile guasto. Secondo le prime ricostruzioni, sembrerebbe che a non funzionare sia stato il cavo neutro che, non agendo da stabilizzatore, avrebbe fatto arrivare nelle abitazioni lo sbalzo di tensione. In poco tempo è stato ripristinato il regolare servizio elettrico in tutta l’area in questione. L’azienda elettrica ha ritenuto opportuno evidenziare di «non essere responsabile per quanto accaduto, dovuto a cause del tutto accidentali».