Seconda gara in trasferta consecutiva per gli uomini di Tedino reduci dal pareggio ottenuto a Pescara. Allo Zini, dove il Palermo ha vinto solo una volta nella storia, la squadra affronterà domani una Cremonese in salute e nei piani alti della classifica. Torna a disposizione Bellusci, ballottaggio Fiordilino-Embalo sull'out sinistro
Una matricola terribile sulla strada dei rosa A Cremona per un altro esame di maturità
Le sorprese, soprattutto nel campionato di serie B, vanno messe sempre in preventivo ma all’inizio della stagione chi immaginava che alla quattordicesima giornata Cremonese-Palermo (in programma domani alle 15) sarebbe stata una sfida ad alta quota? Niente di strano per la compagine rosanero, una delle principali candidate alla promozione, ma obiettivamente fa notizia il terzo posto (21 punti, ad una sola lunghezza dai rosa) della formazione grigiorossa, ‘matricola terribile’ assieme ad altre due neopromosse come Venezia e Parma, squadre che stanno viaggiando con il vento in poppa alimentato dall’entusiasmo tipico di chi, dopo una stagione da protagonista in Lega Pro, vuole continuare a stupire. E fa bene Tedino, a proposito dell’avversario di domani, a dire che il concetto di neopromossa lascia un po’ il tempo che trova. L’etichetta di neopromossa non può e non deve sminuire il valore della Cremonese guidata da un tecnico esperto come Tesser. Una squadra in salute (non perde dalla quinta giornata) e intenzionata dopo il successo in rimonta ottenuto sabato scorso sul campo del Foggia a proseguire questo percorso all’insegna della continuità. La parola chiave presente anche nel vocabolario rosanero.
Continuità: il valore aggiunto, finora, del Palermo che domani a Cremona, dove i rosa hanno vinto nella loro storia solo nel 1938, scenderà in campo con l’obiettivo di mantenere l’imbattibilità in trasferta, allungare la scia delineata dagli ultimi tre risultati utili e completare l’opera lasciata a metà venerdì scorso in occasione della gara con il Pescara. Un match da cui gli uomini di Tedino dovranno trarre un utile insegnamento: una squadra che ha grandi ambizioni e che vuole lasciare il segno non può permettersi le disattenzioni costate, ad esempio, il gol del definitivo 2-2 realizzato da Brugman all’inizio del secondo tempo. È uno dei tasti che, in questi giorni, il tecnico ha toccato con maggiore incisività. Pur essendo soddisfatto delle risposte ricevute finora dai suoi giocatori, l’allenatore friulano sa che il Palermo ha ancora dei margini di miglioramento e che può fare dei passi avanti soprattutto dal punto di vista della mentalità. Condizione necessaria per dare un segnale di forza alle dirette concorrenti e abbozzare in vetta alla classifica un primo tentativo di fuga.
Allo Zini, stadio che sarà stracolmo (e a proposito di tifo, gli ultras rosanero della Curva Nord Superiore hanno preannunciato che dalla prossima gara casalinga torneranno al loro posto interrompendo la protesta anti-Zamparini) e in cui nell’ultimo precedente con la Cremonese i rosanero rimediarono nel campionato di B 1996/97 un 2-2 che di fatto condannò entrambe alla retrocessione, Tedino ritrova i nazionali Nestorovski (a segno da tre turni consecutivi) e Chochev ma dovrà fare ancora i conti con tante defezioni dovute all’emergenza infortuni. Uomini contati, ad esempio, in difesa: solo oggi, in occasione della rifinitura, il tecnico capirà se Bellusci (al rientro dopo quasi un mese di stop forzato) sarà nelle condizioni di giocare dal primo minuto o se invece è preferibile puntare su Accardi. E solo oggi il tecnico scioglierà il nodo legato al ruolo di esterno alto a sinistra. La candidatura di Fiordilino, che venerdì scorso a Pescara ha esordito da titolare con la maglia rosanero, è insidiata da Embalo, giocatore offensivo impiegabile all’occorrenza anche come laterale in un 3-5-1-1.
Sono venti i giocatori partiti questa mattina per la trasferta in Lombardia. Nell’elenco dei convocati, di cui fanno parte anche i Primavera Guddo (portiere) e Santoro (centrocampista), non figurano né Rajkovic, avviato gradualmente verso il recupero ma ancora fuori dalla lista degli effettivi, né Aleesami. Il numero 19 rosanero, depennato ad inizio novembre dal ct della Norvegia per i test contro Macedonia e Slovacchia in seguito ad un confronto tra la Federazione e il club di viale del Fante, sta completando il recupero dopo l’infortunio subito lo scorso 19 settembre e tornerà a disposizione per la gara con il Cittadella in programma lunedì 20 al Barbera. Arruolabile, invece, il portiere Pomini che ha smaltito il trauma contusivo alla caviglia sinistra rimediato alla vigilia della sfida con il Pescara. Sarà l’ex Sassuolo a sostituire Posavec, impegnato con l’Under 21 croata.