Doppio ex, è legato affettivamente alle due squadre che si affronteranno questa sera allo stadio Adriatico. Gli uomini di Tedino hanno trovato quella continuità che non fa parte ancora del dna della formazione di Zeman: «Mi aspetto una gara aperta a qualsiasi risultato. Vinca il migliore»
Pescara-Palermo, cuore diviso a metà Chionna: «Voglio entrambe in serie A»
Il tecnico biancoceleste Zeman (palermitano d’adozione) e il ds rosanero Lupo (pescarese) non saranno gli unici a salvare nel proprio database il match Pescara-Palermo con la dicitura gara emotivamente speciale. Il concetto di partita diversa dalle altre questa sera avrà un valore anche per Espedito Chionna, ex difensore con un passato sia con la maglia del Pescara (dal 1996 al 2000) sia con quella rosanero (54 presenze e un gol dal 2000 al 2002) con cui ha conquistato una promozione in serie B. «Faccio il tifo per entrambe e mi auguro che assieme al Bari, espressione di una città geograficamente vicina a casa mia (Latiano, provincia di Brindisi, ndr), possano centrare la promozione in A – ha sottolineato a Meridionews – i rosanero li colloco in pole position. Sono legato affettivamente al Palermo ma anche al Pescara, piazza nella quale ho trascorso quattro anni che non si possono dimenticare facilmente e nella quale ho ancora tanti amici. Un pronostico per la partita di oggi? Non mi sbilancio, vinca il migliore».
E il migliore sarà l’undici che riuscirà ad imporsi sull’avversario riducendo quanto più possibile il numero di errori e leggendo in maniera efficace i vari momenti dell’incontro: «Da una parte c’è un Pescara che, pur avendo le potenzialità per stravolgere il risultato fino all’ultimo secondo, non ha ancora continuità e non è ancora la tipica squadra di Zeman in grado di demolire l’avversario. Dall’altra ci sarà un Palermo che, anche se non esprime un calcio spettacolare, è solido e ha trovato la giusta quadratura. Qualità che aiutano a cementare il gruppo e a rafforzare l’autostima». La presenza di Nestorovski, inoltre, potrebbe spostare l’ago della bilancia dalla parte degli uomini di Tedino: «È un giocatore di categoria superiore – spiega l’ex difensore classe 1969 – chi ha in organico un attaccante del genere inevitabilmente ha qualcosa in più rispetto agli altri».
Il bomber macedone proverà questa sera allo stadio Adriatico a trascinare la sua squadra costretta a fare i conti con la voglia di riscatto di un avversario reduce da due sconfitte consecutive: «Mi ha sorpreso il ko casalingo per 3-0 contro il Brescia – ammette Chionna – questo risultato dimostra che la serie B è un campionato difficile e in cui non c’è nulla di scontato. Per quanto concerne la gara odierna, mi aspetto una partita aperta a qualsiasi risultato in virtù dei giocatori che scenderanno in campo e della mentalità dei due allenatori». Il primato solitario in classifica conferma che Tedino, esordiente tra i cadetti, ha i mezzi per recitare un ruolo da protagonista: «È stato molto bravo, all’inizio della stagione, a gestire una situazione delicata dal punto di vista ambientale, tra scorie legate alla retrocessione e caos sul fronte societario. Sta facendo bene, ha tanti meriti e i risultati gli stanno dando ragione».