Scuola, l’assistenza ai disabili partirà a giorni M5s: «Ma gli operatori brancolano nel buio»

Dovrebbe partire «nei prossimi giorni» il servizio di assistenza specialistica riservata agli studenti disabili delle scuole di infanzia primaria e secondaria di Palermo. Ad annunciarlo è l’assessore alla Scuola Giovanna Marano. A sbloccare la vicenda, che vede ancora con il fiato sospeso gli oltre mille operatori scolastici e le famiglie dei ragazzi, la firma della convenzione tra il Comune, l’Usr Sicilia e il sindacato. Anche quest’anno, tuttavia, le procedure sono andate a rilento, con notevoli disagi per i giovani che attendono con ansia l’avvio dell’assistenza. Dall’inizio delle lezioni, infatti, è trascorso più di un mese, ma ora dovrebbe essere in dirittura d’arrivo: le risorse ci sono, come assicura l’assessore.

«Il peg (il piano esecutivo di gestione) è stato approvato dalla giunta giovedì scorso e stiamo trasferendo adesso le somme necessarie agli istituti – afferma Marano – Inoltre, abbiamo siglato questa settimana un protocollo d’intesa con i sindacati e Usr». Una buona notizia, per gli operatori che da settimane contattano gli uffici del Comune per conoscere la data di convocazione. «Al momento i nostri bambini sono soli – racconta Gabriella Esposito – sono in contatto con la famiglia del ragazzo che seguo dall’anno scorso e mi domandano in continuazione ‘quando torni’. Lui per adesso va a scuola, anche se non è seguito correttamente, ma in altri casi i genitori hanno preferito lasciare a casa i loro ragazzi: so che alcuni genitori si stanno muovendo e sono intenzionati a presentare un ricorso contro il Comune. Se tutto è pronto, perché i presidi non firmano i nostri contratti? Intanto noi siamo bloccati e ogni giorno che passa – conclude – perdiamo ore di lavoro».

Un passaggio amministrativo, in effetti, non è ancora chiaro, ed è quello che in questi ultimi anni è stato più volte sollevato dai dirigenti scolastici: le modalità di stipula dei contratti con i singoli operatori. Fino a oggi venivano siglati dai presidi, ma ora i dirigenti chiedono un regolamento apposito da parte dell’amministrazione, come rivela Viviana Lo Monaco, consigliere del M5s a Palazzo delle Aquile. «Il Comune – dice Lo Monaco -, pur gestendo gli aspetti inerenti alle graduatorie, le convocazioni e le relative assegnazioni degli operatori profilo A alle scuole, non si occupa della stipula dei contratti di prestazione d’opera intellettuale, demandando dal 2013 questo compito ai dirigenti che da tempo chiedono delle linee guida certe». 

Un nodo essenziale che secondo il consigliere Pentastellato potrebbe creare ancora ritardi. Di parere opposto è, invece, l’assessore per cui tutti i passaggi amministrativi ormai sono stati completati: «L’assistenza partirà tra pochi giorni – ribadisce Marano – Ora toccherà ai presidi aderire singolarmente alla convenzione e, chi non lo farà, si assumerà la responsabilità delle proprie scelte. Ciò che il Comune doveva fare – aggiunge – lo ha fatto». Per i Cinque stelle, tuttavia, questa rimane una criticità rilevante. «Gli operatori specializzati non hanno alcuna certezza sull’effettiva stipula del proprio contratto – conclude Lo Monaco – Il Comune deve presentare al più presto un nuovo regolamento di reclutamento perché gli operatori brancolano nel buio tenuti da settimane in un limbo».


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