In avanti non convince Curiale, opaco anche Di Grazia. Il fantasista invece, da subentrante, fa il diavolo a quattro e mette al tappeto la Virtus con i suoi dribbling, un gol e l’assist del 3-0. La difesa tiene, in mezzo al campo Lodi detta i tempi e Capitan Biagianti ci mette cuore e grinta
Virtus Francavilla-Catania 0-3: chi sale e chi scende Lodi il metronomo, Russotto spacca in due la partita
SU
Russotto: il numero 7 rossazzurro entra a mezz’ora dalla fine e diventa man of the match. Dà subito nuova linfa e profondità alla manovra grazie a dribbling e velocità, mette la firma sul 2-0 con una gran conclusione di collo destro e serve a Djordjevic una palla al bacio che il serbo deve solo depositare in rete. Serve altro?
GIU
Curiale: l’ex attaccante di Frosinone e Trapani non riesce a incidere nella fase offensiva rossazzurra. Fatica a trovare spazi, stritolato dal trio difensivo della squadra di casa e non coadiuvato bene dalla sua spalla Di Grazia: lascia spazio a Ripa, senza dar traccia di sé.
SU
Lodi: il metronomo rossazzurro è elemento fondamentale per la squadra. Tutti i palloni passano dai suoi piedi, è lui che prova a innescare gli uomini di fascia e gli attaccanti rossazzurri. Meglio nel corso della ripresa, ma nella prima frazione ha il merito fondamentale di sbloccare la gara, con un rigore dall’esecuzione impeccabile.
GIU
Di Grazia: più vivace del partner d’attacco Curiale, ma di sicuro poco incisivo nell’ora di gioco in cui viene impiegato. Al 33’ sfiora il gol con una conclusione da fuori, ma è il suo unico lampo in partita. Si fa ammonire al 60’ e subito dopo esce lasciando la scena all’uomo-partita Russotto.
SU
Biagianti: il capitano sciorina un’altra grande prova di quantità e qualità. Piazzato sul centrosinistra, il numero 32 rossazzurro è impeccabile in fase di interdizione, tentando spesso e volentieri di dar manforte agli attaccanti con sortite offensive. Sempre più insostituibile.
GIU
Marchese: l’ex terzino di Chievo e Genoa non è brillante come nelle ultime due uscite. Affidabile in fase difensiva, non riesce a incidere nelle proiezioni offensive. Prestazione comunque sufficiente per il nisseno, ma distante dalle prove scintillanti mostrate contro Akragas e Lecce.