Aggressione Licari, via del Rotolo e doppia solidarietà Salta la manifestazione, cittadini virano sulla seconda

Una manifestazione saltata per la pioggia e l’altra proposta da Fratelli d’Italia e poi accorpata a una, più ampia, indetta direttamente dalla presidenza del Consiglio comunale di Catania. La solidarietà all’ispettore Luigi Licariaggredito la scorsa settimana in via del Rotolo, viaggia su più binari. A volte paralleli, altre volte un po’ incastrati. Così se un gruppo di cittadini – Simone Serpotta, Valeria Fassari e la Iena Dino Giarrusso – proponeva per oggi alle 17 il sit-in Essere civili è normale, a distanza di poche ore dal gruppo consiliare di FdI-An arriva una nota stampa con la quale si convoca una fiaccolata di solidarietà per domani, alle 18. Il giorno dopo, dall’ufficio stampa del Comune di Catania, arriva un nuovo comunicato: manifestazione per l’ispettore Licari, promossa da tutto il senato cittadino, fissata per sabato alle 18.30. Tre appuntamenti a distanza di 24 ore l’uno dall’altro, all’apparenza tutti separati. «La nostra è stata inglobata in quella del Consiglio comunale – spiega Manlio Messina, capogruppo di FdI-An – In una situazione come questa, non ci sembrava il caso di schierare bandiere e quando abbiamo saputo che altri colleghi consiglieri avevano avuto idee simili abbiamo voluto che diventasse una cosa di tutti, apartitica».

«Apartitica» è anche la parola usata più spesso da Simone Serpotta, co-organizzatore di Essere civili è normale: «Subito dopo i fatti abbiamo pensato che la cittadinanza dovesse muoversi e lanciare un segnale concreto – spiega a MeridioNews – Così abbiamo deciso di lanciare questa iniziativa». Una campagna di adesione partita sui social network che contava, fino a poche ore fa, oltre 400 cittadini iscritti a partecipare. Poi, però, le avverse condizioni meteo hanno costretto il gruppo ad annullare l’appuntamento, dopo alcune ore in cui la realizzazione della manifestazione pareva essere in bilico. «Abbiamo saputo che il giorno dopo ci sarebbe stata la fiaccolata organizzata dai gruppi politici, ma abbiamo scelto di mantenere la nostra separata perché non volevamo che avesse un colore – continua Serpotta – Doveva essere una cosa della cittadinanza».

Tra gli organizzatori di quest’ultimo evento, almeno su Facebook, figura anche l’assessore ai Lavori pubblici Michele Giorgianni. Un cortocircuito considerato che la discesa in piazza fissata per domani – sempre in via del Rotolo – è voluta dalla stessa amministrazione. «In realtà io non sono tra gli organizzatori – precisa l’assessore – Mi hanno contattato questi amici chiedendo il mio supporto e ho scelto di non farlo mancare». Se il mini-corteo di oggi ci fosse fatto, lui sarebbe stato presente. Così come a quello di domani. «Gli obiettivi sono uguali – continua Giorgianni – Il pensiero comune è che un fatto come quello di sabato scorso sia inaccettabile». E allora perché non unire i due appuntamenti in uno soltanto? «Noi abbiamo chiesto l’autorizzazione e saputo successivamente che ne era stata chiesta una simile per il giorno dopo – dice Dino Giarrusso, volto della popolare trasmissione televisiva Le iene – Abbiamo pensato alla possibilità di metterle insieme, ma abbiamo pensato che fosse meglio evitare striscioni partitici. Del resto il nome, Essere civili è normale, vuol dire proprio questo: non c’è bisogno della politica per rispettare le regole della convivenza».

Chi non si è posto il problema della manifestazione di oggi è Manlio Messina: «Non sapevo neanche che ci fosse – confessa a MeridioNews – Non mi è arrivata nessuna nota in questo senso. Se lo avessimo saputo, forse avremmo tentato di riunire tutto, ma non lo so». Anche perché c’è da pensare anche agli appuntamenti della campagna elettorale. «Oggi c’è Giorgia Meloni a Termini Imerese, ci sarebbe stato difficile essere presenti in entrambe le occasioni». Alla fine della fiera, a mettere tutti insieme ci ha pensato la pioggia: annullato l’evento di oggi, tutto confluirà in quello di domani. Per il quale, a questo punto, l’attesa è grande: a una settimana dall’aggressione all’ispettore capo Licari, dopo la risposta delle forze dell’ordine (che hanno arrestato un 20enne che avrebbe confessato una manata), si attende quella della città. Nel frattempo, dall’ospedale Cannizzaro fanno sapere che il dipendente comunale non si è ancora svegliato: dalla Tac di oggi sarebbero emersi «focolai contusivi intracerebrali». In linguaggio non tecnico, piccoli ematomi che prima non erano emersi. La prognosi rimane riservata, ma i tempi di risveglio dal coma sono diversi per ciascun paziente.


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