Sulla base della nuova legge regionale, che aveva ricevuto anche il parere favorevole del Cga, il presidente Crocetta aveva firmato la decadenza di sette primi cittadini. Lì dove i consigli comunali non avevano votato il bilancio. Solo una di loro, Ornella Trovata di San Piero Patti, si è opposta ottenendo ragione
Il Tar accoglie il ricorso della sindaca decaduta Non basta la mancata approvazione del bilancio
La sindaca di San Piero Patti resta al suo posto, almeno per il momento, per decisione del Tar di Palermo. Una presa di posizione destinata a far discutere. La prima cittadina Onella Trovata – insieme ai colleghi di Castiglione di Sicilia, Valdina, Monforte San Giorgio, Monterosso Almo, Calatafimi Segesta e Casteldaccia – era stata dichiarata decaduta a seguito della nuova legge regionale votata dall’Ars lo scorso 29 marzo. La norma prevede, con effetto retroattivo, l’immediata decadenza dei sindaci e delle giunte in caso di mancata approvazione del bilancio da parte dei consigli comunali.
Così il presidente della Regione Rosario Crocetta, su proposta dell’assessora alle Autonomie locali Luisa Lantieri, aveva firmato i decreti di decadenza dei sette sindaci. Non prima di avere chiesto il parere del Consiglio di giustizia amministrativa, che ha dato il via libera.
Tuttavia Ornella Trovata non si è data per vinta ed è stata l’unica a presentare un ricorso al Tar, sostenendo che «la norma viola i canoni di ragionevolezza, proporzionalità, certezza del diritto, economicità dell’azione amministrativa, e dunque gli articoli 2, 3, 51, 97 e 117 in combinato disposto con l’articolo 3 del Protocollo addizionale alla convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali». La camera di consiglio è stata fissata per il 18 maggio prossimo.