La squadra bianconeramette fine e oltre due decenni di purgatorio nelle categorie minori. Il dg Alfredo Finocchiaro: «Non abbiamo mai guardato la classifica. In Lega Pro costruiremo una squadra non solo per salvarci…»
Sicula Leonzio promossa in Lega Pro, Lentini in festa Tra i professionisti dopo 23 anni. «Stupiremo ancora»
L’intera Lentini sportiva è in festa da ieri. La città in provincia di Siracusa, infatti, ha raggiunto la promozione in Lega Pro dopo un campionato dominato e dopo un ruolino di 15 vittorie consecutive, che ne hanno fatto la prima della classe nel girone I di serie D, consentendo alla squadra della città, la Sicula Leonzio, di raggiungere il traguardo con tre giornate d’anticipo. Decisiva la sconfitta della Cavese in casa contro il modesto Roccella, risultato che ha consegnato ai bianconeri anche la certezza matematica di tornare nel professionismo dopo 23 anni: «Io me lo sentivo – spiega a MeridioNews il direttore generale Alfredo Finocchiaro –, tanto che alle 17 ero già nell’albergo del presidente con lo spumante perché sapevo che alla fine la pressione avrebbe fatto brutti scherzi alla Cavese. Siamo sempre stati convinti che alla fine potevamo vincere il campionato. Io già lo scorso anno avevo vinto con il Siracusa, perciò è il secondo anno consecutivo che personalmente vinco la serie D».
Diversi i punti di svolta individuabili nella stagione della Sicula Leonzio, ma il dg Finocchiaro è convinto che ce ne sia uno in particolare che abbia cambiato la stagione dei bianconeri: «Il nostro punto di svolta è stata la sconfitta all’andata contro la Sancataldese. Quel risultato mentalmente ci ha spronati, abbiamo cominciato a giocare per dignità e non soltanto per lavoro e per soldi. Da lì siamo riusciti a ottenere due risultati importanti, prima nel derby col Gela e poi con la Turris». Nessun dubbio, invece, su quale sia stata la forza di un gruppo capace di stravincere il campionato, collezionando tra l’altro il record nazionale di vittorie consecutive in serie D, ben 15: «Non abbiamo mai fatto i conti con nessuno, neanche tra di noi. La squadra è andata avanti tappa dopo tappa, partita dopo partita, senza guardare completamente la situazione di classifica. A noi interessava solo vincere. Dopo la vittoria con l’Aversa della settimana scorsa abbiamo cominciato ad aprire gli occhi e a dire che a quel punto potevamo farcela veramente».
Le congratulazioni non possono che estendersi anche al tecnico e a tutta la dirigenza, per una squadra capace di conquistare la terza promozione consecutiva: «Complimenti anche al mister (l’ex bandiera della Reggina Ciccio Cozza, ndr) che a livello di qualità ci ha fatto fare un salto in avanti impressionante. Non dimentichiamo che questa squadra proveniva dall’Eccellenza e l’anno prima era in Promozione. Questo club ha una grande organizzazione e sta crescendo man mano che le categorie ce lo permettono». Questa crescita costante fa pensare che si tratti di un vero e proprio miracolo sportivo. «Sì – continua Finocchiaro –, è proprio così. Anche io personalmente ho fatto tre promozioni consecutive, due a Siracusa e questa con la Leonzio. Sia la società sia io proveniamo da tre vittorie consecutive. Penso che ci vuole un pizzico di fortuna per ottenere questi risultati, ma gli ingredienti fondamentali sono umiltà e lavoro. Questi campionati li ho vinti tutti ottenendo il primo posto».
Adesso bisogna pensare a programmare la prossima stagione, che vedrà la Leonzio impegnata nella terza serie: «Programmeremo sicuramente bene – prosegue Finocchiaro –, è una categoria importante dove non si può inventare nulla. La piazza di Lentini però è altrettanto importante e ha già calcato i campi di serie C (tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90, ndr), però penso che con questa proprietà ci sia la possibilità di fare altri risultati, ancora migliori». Impossibile parlare sin da ora di obiettivi, ma Finocchiaro non si tira indietro: «Penso che il presidente subito mirerà a un assestamento totale per la categoria, poi conoscendo Leonardi potrebbe anche ambire sin da subito a dei posti di alta classifica. Non penso che sarà la classica squadra costruita esclusivamente per salvarsi». Altro aspetto curioso è come al timone della società ci sia un giovane rampante e molto ambizioso, il classe ’90 Giuseppe Leonardi: «Posso parlarne soltanto positivamente, è sempre presente, sempre allo stadio e ha affrontato i problemi in prima persona. La sua serenità, la solidità economica e la sua serietà sono tutte cose che ci hanno dato un’arma in più per raggiungere l’obiettivo».
Il direttore generale Finocchiaro parla poi all’intera piazza e ai tifosi, ringraziandoli per essere stati vicini alla squadra per tutto il campionato: «Sono orgoglioso di fare parte di questa famiglia, che dispone di tifosi stupendi che ci hanno seguito sempre. Di questo li devo ringraziare. Tra l’altro nel nostro momento più difficile, a dicembre, non c’è stata nessuna contestazione e nessuna parola contro la squadra». La squadra ha già festeggiato, ma la società si sta muovendo per organizzare una festa un po’ più ufficiale che coinvolga i tifosi e tutta la comunità di Lentini: «Sicuramente qualcosa faremo, adesso però c’è la Santa Pasqua e abbiamo preferito non festeggiare anche per rispetto nei confronti della Chiesa e delle comunità. Preferiamo fare tutto quanto dopo Pasqua, rispettando molto questo momento molto spirituale. Finite queste feste – conclude Finocchiaro – faremo festa e un po’ di baldoria».