Acquedotto Fanaco, l’ottavo guasto in 35 giorni A secco 50mila cittadini tra Canicattì e Casteltermini

L’ennesimo guasto alle condotte dell’acquedotto del Fanaco che, sotto la gestione di Siciliacque, soddisfa gran parte dei Comuni serviti dalla società dell’acqua agrigentina Girgenti Acque. Negli ultimi 35 giorni i problemi alle tubature o all’impianto di sollevamento sono stati costanti, otto guasti per l’esattezza.

Negli ultimi giorni comunicati di Girgenti Acque che rassicuravano i comuni serviti dal Fanaco sulle condizioni della rete idrica si sono contrapposti ad altre note ufficiali della stessa società che facevano piombare nuovamente nel caos i paesi e le città che si sono visti davanti un disagio più che sgradevole.

L’ultimo guasto nelle scorse ore. Casteltermini e Canicattì, il primo un grosso centro montano della provincia di Agrigento, l’altro un grosso comune della zona meridionale dell’ormai ex provincia, oggi libero consorzio comunale. Sostanzialmente circa 50mila persone senza acqua fino a data da destinarsi.

Nei mesi scorsi aveva suscitato polemica il fatto che, sul sito di Girgenti Acque, la pagina dedicata ai turni di erogazione era rimasta ferma agli aggiornamenti degli ultimi mesi del 2016. Da qui la spola di autobotti per rifornire le abitazioni di mezza provincia, pagate privatamente dai cittadini, che si andavano a sommare alle bollette che la società di gestione delle acque puntualmente spedisce.

Problemi dei mesi passati che sono andati solo a peggiorare. Come l’affaire Tre Sorgenti di Canicattì: consorzio che gestisce l’omonimo acquedotto della città che si è ritrovato moroso con i gestori telefonici e dell’energia elettrica e che si è visto staccare le utenze, aggiungendo i mancati pagamenti dei dipendenti.

Sempre nei mesi scorsi, anche il governo regionale aveva fatto la sua parte. La vice presidente Mariella Lo Bello aveva annunciato un’indagine sulla gestione del servizio idrico in Sicilia, che sarebbe stata avviata a breve e che avrebbe interessato anche Girgenti Acque. Di indagini aveva parlato anche Rosy Bindi, presidente della commissione nazionale antimafia, in visita proprio nella città dei templi.

Una situazione al collasso che non si appresta a migliorare, almeno per il momento. Nel frattempo, tra le carte del burocrazia e i tecnici riparatori di condotte ormai datate, i rubinetti di mezza provincia di Agrigento rimangono a secco.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]