Alla decima edizione, la manifestazione che si svolge all'interno del Polididattico al Viale delle Scienze riscontra un crescente successo. Tra dimostrazioni di fisica, biologia e arte il tema dominante è quello della sensibilità ambientale. Guarda le foto
Esperienza InSegna, arriva la festa per la scienza all’Università «Collaborazione tra istituzioni e scuole per trovare soluzioni»
Una fiera in piena regola, con decine di esposizioni e percorsi a tema. È Esperienza InSegna, arrivata alla decima edizione e svoltasi all’edificio Polididattico all’interno dell’ateneo palermitano: una festa per la scienza proposta alla città da un gruppo di scuole. Quest’anno quasi 60 scuole siciliane hanno preso parte all’evento, coordinato dal liceo scientifico Cannizzaro, che nel 2007 ha avviato questo progetto nel proprio istituto e che da allora, grazie al primo interessamento dell’allora rettore dell’Università di Palermo Giuseppe Silvestri, si è allargato a molte più identità della provincia.
Tra dimostrazioni di fisica, biologia e arte, il tema dominante è quello della sostenibilità ambientale, al fine di «destare curiosità scientifica sin dalle scuole per aumentare la consapevolezza e la responsabilità di tutti» come suggerisce il pro-rettore alla ricerca Girolamo Cirincione. In occasione dell’apertura della manifestazione, alla presenza degli ospiti e del sindaco Leoluca Orlando, si è esibita la piccola orchestra Sud-Orff dell’istituto comprensivo Vittorio Emanuele III, che alla fine del 2016 ha partecipato al programma televisivo Mediaset, Tu si que vales. Piccola perchè composta da bimbi e giovani, il cui più piccolo musicista ha 10 anni e che ha arrangiato alcuni brani con i tipici strumenti a percussione dell’Orff, un metodo d’insegnamento della musica. La professoressa Eliana Danzì, direttrice dell’orchestra ha sottolineato l’importanza della musica in quanto «investe tutti gli aspetti della vita, senza escludere le scienze, ma anzi relazionandosi ad esse».
Lo stesso primo cittadino, dopo aver fatto un giro per i banchi degli espositori più giovani, ha espresso la propria soddisfazione per questo legame tra scuola e università. «Oscar Wilde diceva che l’esperienza è il nome che diamo ai nostri errori e ciò che rimane quando tutto è finito – ha detto -. Spero che questo evento possa servire a evitare che tutto finisca: il senso della collaborazione tra istituzioni e scuole è quello di trovare delle soluzioni ai problemi e alle sfide del futuro. L’ambiente è sicuramente uno dei problemi del presente ed eventi del genere rendono Palermo sempre più degna di essere Capitale della Cultura 2018».
Una manifestazione imponente, quella di Esperienza InSegna: presenti 22 performance scientifiche, interventi di importanti personalità del panorama di ricerca internazionale, astrofisici e artisti. Per intrattenere i giovani studenti e fare loro scoprire le scienze e i problemi ambientali, all’interno di un evento che ha coinvolto oltre all’Università, il Cnr, l’Invg, l’Inaf e l’Osservatorio Astronomico, ma anche la Soprintendenza del mare e la Guardia costiera.