Il portavoce del comitato Palermo del Movimento di Civati afferma di non poter intraprendere nessun cammino con gli altri candidati: nè con l'esponente del M5s Forello, né con il leader dei Coraggiosi Ferrandelli «il primo per assenza di tradizione politica, il secondo per eccesso di tradizioni politiche con noi incompatibili»
Anche Possibile si sposta su Orlando Chiesto un confronto sul programma
Continua l’elaborazione dei cantieri politici di Possibile, il partito politico di Giuseppe Civati, in vista delle prossime elezioni amministrative. «Il menù del nostro programma per una buona amministrazione della città – afferma il portavoce del comitato Palermo prima Possibile, Pietro Salemi – prevede già alcuni ingredienti fondamentali: riportare la primavera di Palermo anche nelle periferie geografiche e sociali, cliniche legali, case dell’acqua pubblica, orti urbani, valorizzazione del parco della Favorita e istituzione del bilancio socio partecipativo, sono la base sulla quale chiediamo un confronto programmatico al sindaco Orlando e apriamo un dialogo con le altre forze della Sinistra palermitana».
«Per noi (e sfortunatamente siamo in pochi), i programmi e le idee – prosegue Salemi – vengono prima delle gambe su cui cammineranno. Ad ogni modo, nessun cammino potrà essere intrapreso nell’ambito della candidature di Forello e Ferrandelli: il primo per assenza di tradizione politica, il secondo per eccesso di tradizioni politiche con noi incompatibili».