Lorenzo Cimarosa è deceduto la notte scorsa. Era stato arrestato nel 2013. Sue le dichiarazioni riguardanti il tentativo di incontro tra il boss e un genero di Totò Riina. Da aprile gli erano stati concessi i domiciliari, a causa di una malattia. I funerali dovrebbero tenersi domani in forma pubblica
Messina Denaro, morto cugino che aiutò indagini Con la moglie aveva preso distanze da Cosa nostra
È stato tra le figure che più hanno scosso gli equilibri interni alla famiglia mafiosa Messina Denaro, con la scelta di contribuire alle indagini sul boss latitante. Lorenzo Cimarosa, 56enne cugino acquisito del capo di Cosa nostra, è deceduto la notte scorsa nella sua abitazione di Castelvetrano.
Arrestato nel 2013 durante l’operazione Eden, in questi anni ha contribuito ad aprire un varco nel mistero che circonda la latitanza di Messina Denaro. Tra le sue dichiarazioni anche quelle riguardanti un presunto tentativo di organizzare un incontro tra il boss e uno dei generi di Totò Riina, nonché informazioni sul sistema di comunicazione che ruoterebbe attorno a Messina Denaro.
Cimarosa era malato da tempo e dallo scorso aprile gli erano stati concessi gli arresti domiciliari. In autunno a esporsi era stata anche la moglie Rosa Filardo – cugina di sangue del boss – con un’intervista andata in onda su Rai Uno, in cui sottolineava la presa di distanza da Cosa nostra. I funerali dovrebbero svolgersi domani in forma pubblica.