L'amministrazione difende il provvedimento presentando i dati sui flussi veicolari e sull'inquinamento. Dalla prossima settimana più aree di sosta. «In alcune strade dimezzati i livelli di anidride carbonica e polveri sottili». Staffilata ai commercianti in protesta per la misura: «Erano già in crisi». SCOPRI I NUOVI PARCHEGGI
Ztl, Orlando e Catania: «Irresponsabile revocare» «Smog e traffico diminuiti, arrivano i parcheggi»
L’inquinamento? «Dimezzato». Il traffico? «Ridotto dal 20 al 30 per cento, con punte del 50». I commercianti? «Devono adeguare l’offerta». La giunta Orlando difende a spada tratta la Ztl e in conferenza stampa snocciola i dati del primo mese dall’entrata in vigore del provvedimento antismog, che ha generato forme clamorose di protesta come lo spegnimento delle insegne dei negozi di via Roma e un ricorso al Tar che verrà giudicato il 6 dicembre.
L’amministrazione però va dritta per la sua strada e, anzi, il sindaco Leoluca Orlando e gli assessori alla Mobilità Giusto Catania e all’Ambiente Sergio Marino sottolineano all’unisono che «ogni ipotesi di revoca o sospensione è irresponsabile». «Siamo sulla giusta strada – esordisce Orlando -. Non possiamo modificare le scelte fatte perché dinanzi ai dati che presentiamo oggi avremmo difficoltà a giustificare la sospensione o la revoca di questo provvedimento. Chi lo volesse, e sottolineo che parlo in termini amministrativi, se ne assumerebbe la responsabilità. La sospensione sarebbe un atto scellerato».
I dati sono stati raccolti «manualmente» da 20 tecnici dell’Ufficio Traffico su circa 50 sezioni stradali monitorate il 9, il 10, il 15, il 16 e il 17 novembre e poi elaborati dal software Visum. «Abbiamo preso in considerazione – spiega Catania – l’ora di punta massima del traffico veicolare cittadino, dalle 7.30 alle 8.30 del mattino». Confrontando i flussi stradali dello scorso aprile, quindi prima e dopo l’introduzione del provvedimento, «il traffico all’interno della Ztl è diminuito tra il 20 e il 30 per cento con punte del 50 per cento all’incrocio tra via Roma e corso Vittorio Emanuele. Al confine della Ztl, a differenza di quanto si dice, il traffico non è aumentato tranne che alla Cala lato mare, da via Messina Marine verso il porto. Per il resto, il traffico lungo il confine è costante o in diminuzione e le strade di avvicinamento alla Ztl ne hanno tratto beneficio, come via Mariano Stabile, corso dei Mille e via Oreto. Anche i biglietti venduti di tram e autobus sono in aumento».
Il delegato alla Mobilità difende anche le ragioni ambientali delle limitazioni al traffico, messe in dubbio dai ricorrenti. «L’abbattimento dei singoli agenti inquinanti oscilla tra il 30 e il 50 per cento, e del 50 per cento per l’anidride cabornica. Alla Cala abbiamo registrato un abbattimento delle polveri sottili da 66,84 grammi l’ora a 37,76 grammi l’ora». Insomma, per Catania, «questo provvedimento tutela la salute dei palermitani e probabilmente gli unici che si possono lamentare sono i farmacisti perchè venderanno sempre meno farmaci». Nella fascia oraria 7.30-8.30 si registra una abbattimento di circa il 50% di ossido di azoto che da 1.33 kg/ora si riduce a 0.64. Il dato statistico, in particolare, registra un abbattimento del 15 per cento nell’incrocio via Roma-corso Vittorio Emanuele e del 20 per cento di media ai margini dell’area interessata al provvedimento. Il tasso di anidride carbonica si abbatte fino al 65 per cento, così come si abbatte del 45 per cento il dato del Pm10.
Qualche modifica però verrà fatta. Lunedì sarà pubblicata un’ordinanza per aprire bretelle di accesso ad aree di sosta (gratuita): piazza Kalsa; piazza Magione; due parcheggi a servizio di Ballarò (il prolungamento di via Antonino Mongitore fino a San Nicolò all’Albergheria e la zona di via Giuliano Majali, prima di Porta Sant’Agata); piazza Castello alle spalle di piazza San Domenico; via Matteo Bonello a doppio senso di circolazione tra via Gioeni e il Mercato delle Pulci; il Cortile Mangano a piazza Sant’Anna al Capo con accesso da vicolo Pirriaturi, traversa di via Papireto; oltre a piazza Giulio Cesare all’Ufficio elettorale (già attivo). «Ci sono 7.500 stalli di sosta dentro la Ztl o a non più di 150 metri dal perimetro», sottolinea Catania.
Il Professore ha anche replicato alle proteste dei commercianti che accusano la Ztl di aver mandato in crisi le loro attività: «Erano in crisi già prima della Ztl. Anzi, per fare un esempio, proprio la Ztl di corso Vittorio Emanuele ha ridato voce a chi stava morendo in silenzio. Stiamo lavorando per la sintesi tra le esigenze economiche e la salute dei cittadini. Forse anche loro dovrebbero adeguare l’offerta».
«Le notizie che arrivano sui dati dell’inquinamento sono ovvie, oltre che scontate – dice Filippo Occhipinti, capogruppo dei Comitati Civici al consiglio comunale -: meno macchine in una via inquinano di meno. Sui metodi di rilevazione nutro però molti dubbi non tanto sulla bontà delle rivelazioni, quanto sul fatto che siano validi e conformi alla normativa che parla di sito inquinato, non certo di vie o zone di una città. Per capire se lo smog diminuisce in città – continua Occhipinti – bisognerebbe misurarlo al di fuori della Ztl o al porto, dove stazionano le navi. E poi bisognerebbe capire se gli stessi risultati potevano essere ottenuti con targhe alterne gratuite. L’unica nota positiva sono le concessioni per raggiungere i parcheggi».