I bianconeri vincono 0-1 grazie a un’autorete di Goldaniga in avvio di ripresa. Partita tutt’altro che arrendevole per i rosanero, che hanno imbrigliato i campioni d’Italia con il possesso palla
Palermo, generosità e coraggio non bastano La Juventus si impone di misura al Barbera
Terza sconfitta interna per il Palermo che stasera deve arrendersi di fronte ai campioni d’Italia della Juventus. I bianconeri si impongono di misura grazie a un autogol di Goldaniga al 49’. La prima occasione vera e propria arriva al 7’ con Pjanic che, su punizione, scalda i guanti a Posavec. Sei minuti dopo, tiro a incrociare di Higuain, ma Gonzalez respinge in angolo in scivolata. Al 23’, l’attaccante della Juve è ancora pericoloso, ma Posavec gli sradica il pallone dai piedi. Allegri chiama fuori Rugani per inserire Cuadrado e alla mezz’ora la Juve si ripresenta in attacco con un’azione orchestrata da Higuain, palla a sinistra per Lemina che impegna Posavec e Gonzalez salva in angolo di testa. Il Palermo è ben messo in campo e costringe la Juve a lanci lunghi in avanti, e al 45’ bianconeri nuovamente pericolosi, con Posavec costretto a smanacciare su cross di Cuadrado, poi Pjanic cerca la ribattuta in rete, ma trova ancora il portiere rosanero. Si va così all’intervallo a reti bianche. Nella ripresa, ospiti subito in vantaggio: Aleesami rinvia male un pallone che finisce preda di Dani Alves, il quale lascia partire un destro che Goldaniga devia nella sua porta di tacco, mettendo fuori causa Posavec. Il portiere risponde ancora presente al 66’, quando Mandzukic lo impegna con un sinistro al volo che l’estremo difensore devia in angolo. Il duello tra connazionali si ripropone quattro minuti dopo e anche qua è il portiere ad avere la meglio. Al 72’ la Juve trova il raddoppio con Mandzukic, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Il Palermo va vicinissimo al pareggio poco dopo: gioco di prestigio su Cuadrado di Aleesami che mette in mezzo un pallone invitante su cui Nestorovski non riesce ad arrivare. L’ultimo quarto d’ora dei rosa è tutto cuore, ma ai siciliani spesso manca l’ultimo passaggio.
LE PAGELLE
Posavec 7,5 Altra ottima prestazione per il portierino rosanero che chiude più volte la porta soprattutto al connazionale Mandzukic, vincendo il duello a distanza. Se continua così, darà sicurezza a tutta la squadra. Sul gol bianconero, è messo fuori causa dalla deviazione di Goldaniga.
Cionek 5,5 Leggera insufficienza per il polacco-brasiliano che deve vedersela con Higuain, Mandzukic e Alex Sandro, molto attivo nella sua zona. Sbaglia un po’ troppo in fase d’appoggio.
Gonzalez 6,5 Lì dietro è il migliore, salva su un tiro a botta sicura di Higuain e gioca sempre d’anticipo sugli attaccanti bianconeri, nonostante un giallo rimediato nel primo tempo che pesa come un macigno.
Goldaniga 5 Peccato, perché la sua prova non sarebbe totalmente da buttare, ma purtroppo il suo intervento sconsiderato di tacco sul tiro di Dani Alves mette fuori causa Posavec.
Rispoli 6,5 Come sempre, rappresenta una buona percentuale del cuore e del fiato della squadra rosanero. Corre come un forsennato lì sulla destra, ma purtroppo non riesce a trovare la giocata vincente. Si concede anche qualche dribbling sui difensori rosanero.
Gazzi 6,5 Il lavoro oscuro che compie questo ragazzone di 33 anni è molto prezioso per la squadra rosanero. Recupera una quantità industriale di palloni e dà sempre una mano alla retroguardia. Non è un caso se esce sempre sudando la maglia.
Jajalo 5,5 Gara generosa per il centrocampista, che gioca più arretrato rispetto a Bergamo. Sbaglia un po’ troppo in fase di impostazione. Dal 67’ Bruno Henrique 6 Poco meno di mezz’ora per lui in campo, il brasiliano cerca di dispensare palloni a destra e a manca, anche se in qualche occasione non è del tutto preciso.
Aleesami 6,5 Probabilmente è tra i migliori dei suoi, anche se l’azione del gol bianconero nasce da un suo rinvio maldestro. Ingaggia un bel duello con Cuadrado che spesso lo vede vincitore, poi mette in mezzo tanti palloni interessanti.
Diamanti 6,5 Anche il capitano rosanero gioca una gara più che sufficiente, salta l’uomo e mette in crisi Bonucci. Prova a impegnare Buffon direttamente su calcio d’angolo e inoltre trova dei lanci illuminanti con il suo sinistro.
Chochev 5,5 Gara leggermente insufficiente per il centrocampista bulgaro che in sostanza conferma la prestazione di Bergamo. Tenta qualche buona giocata, ma a volte sembra confondersi con il pallone tra i piedi. Dall’81’ Hiljemark s.v. Pochi minuti in campo per lui, giusto il tempo di fare a sportellate con Lemina.
Balogh 6 La sorpresa più lieta della serata è proprio l’ungherese, titolare a sorpresa. Il numero 22 corre e mette pressione ai difensori avversari. L’unica cosa che gli manca, al momento, è il tiro in porta. Dal 59’ Nestorovski 6 Altra prestazione molto generosa per il macedone che stasera non trova il gol, ma prova a scaldare i guanti di Buffon con un sinistro da posizione defilata.
De Zerbi 7 Alzi la mano chi avrebbe pensato a un Palermo capace di giocarsela a viso aperto con la Juventus. I rosa imbrigliano i campioni d’Italia con un possesso palla studiato, senza mai buttar via il pallone e cercando sempre la giocata migliore. La mano dell’allenatore sta cominciando a vedersi, le prime tracce di DeZerbilandia pure.
Juventus: Buffon 6, Barzagli 6,5, Bonucci 6,5, Rugani 6 (31’ Cuadrado 6), D. Alves 6,5 (85’ Chiellini s.v.), Khedira 6, Lemina 5,5, Pjanic 5,5 (68’ Asamoah 6), A. Sandro 6, Mandzukic 5, Higuain 6,5. All.: Allegri 6,5.