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Coppia gay presentata alla comunità in chiesa Padre Scordato: «È un gesto di accoglienza»
Padre Cosimo Scordato continua a far parlare di sè in città, stavolta aprendo le porte della chiesa di San Saverio nel quartiere Albergheria ad una coppia di donne che oggi si è unita civilmente a villa Trabia. Già in passato il prete si era battuto all’Albergheria, quando aveva aiutato i bambini del quartiere a presentare le denunce contro i pedofili. Successivamente ha aperto le porte della sua chiesa per permettere ai dipendenti del telefono azzurro, che protestavano perchè a rischio licenziamento.
Elisabetta Cinà e Serenella Fiasconaro, rispettivamente 49 e 46 anni, volevano sposarsi già da tanto tempo. Stavano scegliendo il Paese che gli consentisse di farlo quando è stata approvata in Italia la legge Cirinnà e così hanno deciso di coronare il loro sogno d’amore a Palermo, nella loro città, accanto agli amici e ai parenti. E così è partito il count down sui social: hanno fatto un gruppo su Facebook dove in tanti, anche solo semplici simpatizzanti o conoscenti, hanno potuto seguire le vicende della coppia in prossimità delle nozze. Elisabetta e Serenella hanno chiesto a tutti gli ospiti di vestire di bianco.
A sposarle sarà il primo cittadino Leoluca Orlando, ma è stato Padre Scordato a portarle all’altare: domenica scorsa le ha invitare a prendere parte alla messa per presentarle alle comunità e poi le ha invitate a salire, appunto, sull’altare. Le due donne da poco si sono trasferite nel quartiere dell’Albergheria e così il parroco ha voluto presentarle alla comunità affinché i fedeli pregassero per loro. «Un gesto di accoglienza nei confronti di una coppia che da poco è venuta ad abitare nel quartiere», ha detto Padre Scordato. Un’esternazione semplice, di apertura nei confronti di una coppia omosessuale».