Sono accusate di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e truffa aggravata nei confronti della cittadina marocchina, che sarebbe stata raggirata con una lunga storia di false promesse e inganni per ottenere il documento
Falsi matrimoni per permesso di soggiorno Fermate due sorelle tunisine, diversi indagati
Avrebbero promesso a una donna marocchina un permesso di soggiorno in cambio di settemila euro. Per ottenerlo, oltre al pagamento a rate della somma, avrebbe dovuto sposare un cittadino italiano. Una macchinazione organizzata da due ragazze tunisine, scoperte dagli agenti della squadra mobile di Palermo che hanno posto in stato di fermo Intidhar Bhouri e la sorella Olfa, entrambe poco più che trentenni. Le due sono accusate di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e truffa aggravata nei confronti della cittadina marocchina, che sarebbe stata raggirata con una lunga storia di false promesse e inganni per ottenere il documento che le avrebbe consentito di trasferirsi in Italia.
La donna sarebbe stata convinta da Intidhar Bhouri a raggiungere Palermo dalla Svizzera. Una volta in città la marocchina è stata ospitata in un’abitazione riconducibile alle due sorelle, in cui avrebbe vissuto in condizioni precarie, controllata a vista e sotto la minaccia di riduzione in schiavitù. Secondo le indagini, un trattamento simile sarebbe toccato almeno ad altre due persone. La maggiore delle sorelle Bhouri, Olfa, che aveva programmato di trasferirsi nel Comune romano di Ladispoli è stata la prima ad essere rintracciata, a bordo di un traghetto. Le manette sono scattate anche per Intidhar, che si trovava in Tunisia per motivi familiari, al momento del suo ritorno a Palermo, appena atterrata in aeroporto, questa mattina. Il promesso sposo della cittadina marocchina raggirata, invece, risulta tra gli indagati a piede libero.