La vittoria di Giovanni Moscato come sindaco porta in consiglio comunale molti under 35. Non manca un drappello di fedelissimi del primo cittadino uscente Giuseppe Nicosia. Così come ex Udc, Mpa e Pdl. Solo nove donne, nonostante la novità del doppio voto di genere
Vittoria, consiglio giovane e pieno di avvocati Anche diversi volti noti tra i 24 candidati eletti
Giovanni Moscato è il nuovo sindaco di Vittoria, eletto al ballottaggio con il 55,16 per cento dei voti al secondo turno. Questo è il risultato ufficiale. Manca ancora l’ufficialità per conoscere con esattezza i componenti del consiglio comunale. Inoltre, è necessario attendere la fine del lavoro della sezione numero 1, ancora impegnata nel controllo delle schede nulle e contese, a due settimane di distanza dal primo turno. Da quest’anno il consiglio sarà composto da 24 membri e non più da 30, in seguito alla riduzione operata dalla legge.
Con certezza Moscato, che è stato sostenuto da quattro liste civiche, avrà la maggioranza in consiglio comunale, grazie all’attribuzione del premio, come previsto dalla legge elettorale. Solo tre delle sue liste hanno superato la soglia di sbarramento del 5 per cento, e quindi avranno espressione nel civico consesso tramite i loro rappresentanti. Secondo l’ufficio elettorale regionale, i seggi attribuiti alla coalizione che sostiene Moscato sono 14. Di questi, sette saranno i componenti della lista Selamilacambi (il gruppo più numeroso in assoluto), cinque della lista Riavvia Vittoria, solo due di Sviluppo Ibleo.
Tra gli eletti di Selamilacambi c’è il consigliere più votato (oltre 800 preferenze) e che quindi presiederà la prima seduta. Andrea Nicosia, 28enne giurista, già consigliere nel precedente quinquennio – eletto nelle fila del Pdl – sembra essere il futuro presidente del consiglio comunale. Con lui, Alfredo Vinciguerra, 32enne, anch’egli avvocato, espressione del movimento Tana dei Lupi. Il terzo degli eletti è Salvatore Sallemi, avvocato nello stesso studio del neo-sindaco e suo coetaneo, a Moscato è legato da un’amicizia e dalla militanza politica nel Fronte della Gioventù che risale alla giovinezza. Stefano Frasca, 28enne, è giunto quarto invece: dipendente di un’azienda di servizi all’agricoltura, è anche arbitro di calcio. Seguono le avvocatesse Valeria Zorzi e Monia Cannata, quarantenni, e conclude la lista degli eletti Alessia Di Giacomo, laureanda in economia, di 27 anni. Cinque su sette sono quindi giuristi, l’età media è di 33 anni circa.
In Riavvia Vittoria sono stati eletti Salvatore Toti Miccoli, 35enne avvocato, cinque anni fa candidato nell’Mpa a sostegno di Aiello, non riuscì ad entrare in consiglio perché la lista non superò lo sbarramento; Daniele Barrano, 39enne, funzionario di polizia, è stato confermato in consiglio comunale: alle precedenti elezioni era stato eletto nelle fila dell’Udc che sostenevano Nicosia; Rosamaria Mazzone, dipendente dell’azienda ospedaliera, 55enne; Agata Iaquez, 46enne, di Scoglitti, la frazione marinara; Giuseppe Scuderi, infermiere 46enne, già in consiglio comunale nella maggioranza dem, ex fedelissimo di Nicosia.
In Sviluppo Ibleo gli eletti sono solo due: il primo, capolista, Andrea La Rosa, già nominato assessore e vicesindaco della coalizione di Moscato. Vicino a Simona Vicari e al Nuovo Centro Destra, era stato eletto in consiglio comunale cinque anni fa all’opposizione, con Grande Sud. Ha poi sostenuto, in diversi anni l’amministrazione Nicosia. Libero professionista, fornisce servizi alle piccole e medie imprese. Con lui, eletto anche Gaetano Tonino Motta, 60enne, fedelissimo di La Rosa.
Nelle fila dell’opposizione, tre consiglieri sono assegnati alla Lista Spiga, unica in consiglio che sosteneva Aiello: il primo degli eletti è Giuseppe Nicastro, classe 1980, agente di commercio e rappresentante di un’azienda di prodotti di igiene e bellezza; è famoso per i suoi video-denuncia coloriti, in passato vicino al PdL (era noto appunto come PippoPdl). Con lui, Giacomo Romano, 57 enne, già consigliere comunale eletto nella lista Aiello sindaco cinque anni fa; per un periodo è però passato con la maggioranza. Una donna, con i due: Giovanna Biondo, 32enne.
Sono tre anche gli eletti del Movimento 5 Stelle, lista più votata. Le maggiori preferenze sono andate a Valentina Argentino, avvocato 30enne. Fanno parte del gruppo anche Giuseppe Ragusa e Pippo Re. Il primo è un quarantenne piccolo imprenditore nel settore dell’energia e dell’elettricità; il secondo, 57enne, invece di professione fa l’agronomo, ed è il presidente provinciale dell’ordine.
In quattro invece sostenevano Lisa Pisani alle elezioni. Due sono membri del Partito Democratico e due della lista Nuove Idee. Il primo degli eletti nel Pd è Salvatore Di Falco, presidente uscente del consiglio comunale, già segretario cittadino del partito, è un avvocato e ha 52 anni. La seconda, a sorpresa, dovrebbe essere Bianca Mascolino. Avvocato 28enne, figlia del già consigliere ed assessore Mario, avrebbe superato in extremis, durante il nuovo conteggio, Giombattista Faviana, consigliere uscente. Il più votato dell’altra lista è Fabio Nicosia: 50 anni, fratello del sindaco Giuseppe, già consigliere comunale e provinciale in passato; su di lui pende la pesante indagine per voto di scambio politico-mafioso scoppiata pochi giorni prima del ballottaggio. Con lui dovrebbe entrare in consiglio Sara Siggia, la più giovane, soli 24 anni, da anni fedelissima di Nicosia, da cui ha ricevuto incarichi di fiducia nello staff.
Si tratta di un giovane consiglio comunale, rispetto al precedente. L’età media si è abbassata notevolmente. Un dato, già evidenziato durante il teso turno di ballottaggio dai due contendenti, è la forte presenza di avvocati: su 24 membri, ben 9, più di un terzo. La componente femminile, nella prima elezione in cui si è potuta esprimere la doppia preferenza, è inferiore comunque alla metà: le donne in consiglio sarebbero solo nove.