Navi della marina militare italiana e delle missioni Mare Sicuro e Triton sono arrivate nelle ultime ore nei porti di Pozzallo, Augusta e Lampedusa. I dati, forniti dall'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati, registrano un leggero aumento negli sbarchi rispetto a gennaio 2015. La maggior parte proviene dalla Nigeria
Migranti, mille persone sbarcate in Sicilia Unhcr: «A gennaio sono aumentati arrivi»
Sono circa mille le persone sbarcate, nelle ultime ore, nei diversi porti della Sicilia. Ad Augusta sono arrivati in 218, dopo essere stati soccorsi, nell’ambito dell’operazione Mare sicuro, dalla nave Vega della marina militare, mentre 114 sono giunti a Lampedusa. Il gruppo più numeroso, però, è approdato a Pozzallo, dove è arrivata una nave tedesca che lavora all’operazione Triton. Nella località ragusana – fa sapere l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr) – sono sbarcati in 622.
Proprio dall’Unhcr, arriva l’ultimo aggiornamento sui flussi migratori in Italia. I dati, aggiornati a gennaio 2016, segnalano un aumento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I migranti giunti in Italia – larga parte dei quali in Sicilia – nel primo mese del nuovo anno sono stati 5273 a fronte dei 3528 del gennaio 2015. Una differenza più marcata riguarda, invece, la nazione di provenienza: mentre a gennaio 2015, il gruppo più numeroso era composto da somali, dodici mesi dopo la nazionalità più rappresentata è quella nigeriana. Con 905 persone sbarcate. Seguiti da gambiani e senegalesi.
Le statistiche confermano che a preferire la rotta verso l’Italia sono perlopiù i migranti provenienti dall’Africa subsahariana, mentre decisamente ridotta è l’immigrazione dal Medio Oriente. Con siriani, afghani, pachistani e iracheni che scelgono di entrare in Europa attraverso la Grecia.