Si sono incontrati giovedì sera in via Vittorio Emanuele, nel pieno centro storico del Comune etneo. Da una parte il gruppo capeggiato dal proprietario di un immobile, dall'altra quello dei presunti affittuari insolventi. Ci sarebbe voluto poco perché dalle parole si passasse ai fatti
Belpasso, rissa di strada continua in ospedale Cinque feriti per mancato pagamento di affitto
È di tre feriti, non gravi, il bilancio di una rissa avvenuta giovedì sera poco prima delle 21 in via Vittorio Emanuele, nel pieno centro storico di Belpasso. A darsele di santa ragione due gruppi contrapposti: due persone da una parte e tre dall’altra. Non sono ancora del tutto chiare le cause scatenanti della discussione, sfociata in violenza. Secondo indiscrezioni alla base ci sarebbero dei contrasti tra il proprietario di un’abitazione che avrebbe concesso in affitto il suo immobile ad alcune persone, pare di nazionalità rumena, che non avrebbero corrisposto il canone mensile.
Non è chiaro se l’incontro di giovedì sera sarebbe dovuto servire per fare chiarezza sulla vicenda. Probabilmente il proprietario dell’immobile, non avendo ricevuto alcuna somma di denaro, avrebbe comunicato agli affittuari la propria decisione di non farli più entrare in casa. Dalla diatriba verbale si sarebbe passato velocemente allo scontro fisico: sono volati pugni, calci e schiaffi. Qualche passante avrebbe notato la rissa allertando la sala operativa dei carabinieri.
Tuttavia lo scontro tra le due fazioni sarebbe durato qualche minuto, poiché i militari dell’Arma al loro arrivo non hanno trovato nessuno sul posto. Ma il duello sarebbe proseguito di lì a qualche minuto all’esterno dell’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò, dove i componenti dei due gruppi si erano recati per farsi medicare. Tuttavia il «casuale» incontro al nosocomio paternese ha immediatamente risvegliato i rancori che poco prima si erano assopiti. Il prosieguo delle scontro ha spinto i sanitari del pronto soccorso paternese ad allertare le forze dell’ordine, i quali riportata la calma hanno avviato gli opportuni accertamenti sull’accaduto. Intanto tre litiganti su cinque hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari, i quali li hanno giudicati guaribili rispettivamente in tre, dieci e 40 giorni. Al vaglio degli inquirenti la posizione dei partecipanti alla rissa.