Tre componenti della curva Sud sono accusati di aver lanciato dei fumogeni all'interno dello stadio. Tre elementi del gruppo A sostegno di una fede della curva Nord, invece, avrebbero organizzato una manifestazione di protesta che da viale Mario Rapisarda si è snodata fino alle porte del Massimino. Imposti anche daspo
Catania-Lecce, denunciati sei ultras etnei Petardi in campo e corteo non autorizzato
Un gruppo è accusato di aver lanciato dei petardi sugli spalti e sulla pista d’atletica dello stadio Massimino, l’altro di aver organizzato un corteo non autorizzato. A unire sei ultras del Calcio Catania, oltre alle contestazioni nei confronti della società rossazzurra, è la denuncia scattata a seguito dei controlli della Digos dopo la partita contro il Lecce dello scorso 13 febbraio.
La misura è stata disposta per G.B. (22 anni), F.G. (23 anni) e S.P. (27 anni), appartenenti alla curva Sud. Sono stati identificati come i responsabili del lancio di alcuni fumogeni e petardi all’interno dello stadio. La denuncia a piede libero è scattata anche per M.S. (40 anni) e i 35enni P.R. e N.R., componenti del gruppo A sostegno di una fede della curva Nord. Senza averne dato comunicazione alle autorità, i tre avrebbero organizzato un corteo di protesta che da viale Mario Rapisardi si è snodato fino all’ingresso della struttura sportiva.
Imposti anche daspo (divieto di accesso ai luoghi dove di tengono manifestazioni sportive) della durata tra i tre e i cinque anni.