Via Ausonia, lampioni spenti e scarsa sicurezza Amg: «Punti luce alternati a causa dei guasti»

Strade al buio, tra lo stadio e viale Campania. Lo denunciano i cittadini e, per provarlo, basta fare una passeggiata in zona. In particolare, i disagi più evidenti riguardo l’illuminazione pubblica si registrerebbero in via Ausonia, via Trinacria e via Valdemone, dove la luce diffusa dai pali sarebbe molto scarsa o in alcuni casi assente. Con tutti i conseguenti rischi per l’incolumità e la sicurezza dei pedoni.

Dall’Amg, l’azienda che si occupa della gestione e della manutenzione su tutto il territorio cittadino, arriva questa risposta: «Gli impianti sono in funzione a punti luce alternati per la presenza di un guasto di grande entità nella cabina di alimentazione che ha provocato la disattivazione di uno dei due circuiti che alimentano i punti luce. Stasera le squadre di Amg faranno una verifica nella zona, per controllare il funzionamento ed eventualmente ripristinare singoli punti luce del circuito attualmente in funzione. Per quanto riguarda il trasformatore a bobina mobile, Amg ha effettuato vari tentativi di riparazione che non sono andati a buon fine. È in corso la procedura per affidare l’intervento di ripristino o di sostituzione dell’apparecchiatura a una ditta specializzata».

Da segnalare che in questi giorni Amg sta effettuando interventi sulla cabina Sperone I, in zona via Messina Marine. Nel tratto da piazzetta Sperone a via Amedeo d’Aosta è stato ripristinato il funzionamento a punti luce alternati; mentre si interviene per dei guasti in viale Regione Siciliana (corsie laterali e centrali), via Scalo di Sferracavallo – a Partanna-Mondello -, nella zona di via Messina Montagne-Galletti e in via Cardinale Rampolla.

Oggi intanto sono stati consegnati i lavori per i due nuovi impianti di illuminazione pubblica nelle aree Oreto-Stazione-Villa Giulia e Sciuti-Lazio-Libertà-Notarbartolo. Nella prima saranno sostituiti 610 lampioni, nella seconda verranno invece collocati 317 nuovi pali dell’illuminazione. In entrambi i casi saranno realizzati ex novo punti luce dove non erano presenti e sostituiti i vecchi impianti che risalgono agli anni ’60. Questi ultimi soggetti a guasti frequenti, oltre a non rispettare i più recenti criteri di efficienza luminosa, energetica ed ambientale.

«Le nuove lampade – spiega il responsabile unico del procedimento, Antonio Tinè – saranno a ioduri metallici con bruciatore ceramico, produrranno una luce bianca, consumeranno circa il 65 per cento in meno, dureranno tre volte in più di quelle tradizionali e consentiranno di abbattere del 60 per cento l’emissione nell’aria di diossido di carbonio. I lavori in zona stazione centrale dureranno fino a maggio 2017, mentre in zona Sciuti l’intervento sarà più breve, col cantiere che verrà tolto a fine settembre di quest’anno». Per l’illuminazione dell’area Oreto-Stazione-Villa Giulia si spenderanno 2,8 milioni di euro, per l’area Sciuti-Lazio-Libertà-Notarbartolo l’importo è di circa 1,6 milioni.

Entrambi gli interventi fanno parte di un pacchetto da 15 milioni di euro di fondi Fas che prevede anche corposi interventi per l’illuminazione pubblica a Partanna-Addaura-Arenella (4,3 milioni di euro, 1.187 lampioni da sostituire) e Mondello-Valdesi (3,9 milioni, 1.154 punti luce). Per questi due appalti si è concluso l’iter presso l’ufficio regionale per l’Espletamento gare e si stanno vagliando gli annunciati precontenziosi della ditta seconda classificata nei confronti della prima. Secondo Mario Li Castri, capo area tecnica delle Infrastrutture del Comune, «entro metà febbraio l’amministrazione si pronuncerà sulla conferma dell’aggiudicazione provvisoria o sull’accoglimento del ricorso dell’impresa giunta seconda».


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