Presentato alla stampa il ventinovenne centrale proveniente dal Modena. Il brasiliano naturalizzato polacco, che ha firmato fino al 2018, vuole sfruttare nel migliore dei modi la chance concessa dal club di viale del Fante
Nuova linfa nella difesa dei rosanero Cionek: «Sognavo la A, darò il massimo»
Un nuovo tassello integra il puzzle difensivo del Palermo. Il volto della new entry è quello di Thiago Cionek, centrale classe 1986 che il club rosanero ha acquistato dal Modena a titolo definitivo. Il nome del difensore brasiliano naturalizzato polacco, che ha firmato un contratto fino al 2018, figurava già da un po’ di tempo sul taccuino del ds Gerolin: «L’ho visto nel 2008. Lavoravo per l’Udinese, ero in Brasile per seguire l’esterno destro Alberto e notai anche le qualità di Thiago – ha rivelato il dirigente in occasione della presentazione del neo-acquisto al Tenente Onorato di Boccadifalco – Cionek conosce il calcio italiano. Avevamo bisogno di puntellare il reparto difensivo e non ci siamo lasciati sfuggire questa occasione. Sono sicuro che si troverà benissimo da noi».
Il 2008 è anche l’anno in cui, per la prima volta, iniziarono a circolare le voci relative ad un possibile trasferimento di Cionek nella serie A italiana. Un sogno che adesso è diventato realtà: «Il calcio disegna parabole imprevedibili – ha spiegato il neo-difensore rosanero – l’opportunità della massima serie è arrivata adesso e darò il massimo per sfruttare questa chance nel migliore dei modi. Da molto tempo inseguivo questo traguardo. Ringrazio il presidente, il direttore, il mio procuratore e il Modena per l’opportunità che mi hanno concesso. Sono felice di essere qui e darò tutto per onorare questi colori». Cionek, nato in Brasile (a Curitiba), è naturalizzato polacco: «Le mie origini sono brasiliane, i miei nonni sono polacchi e io ho giocato quattro anni in Polonia (allo Jagiellonia, ndr) oltre che nella nazionale polacca. E’ difficile dire se mi sento più brasiliano o polacco». E a proposito di polacchi, nella storia recente del Palermo (stagione 2010/11), ha indossato la maglia rosanero un suo connazionale oltre che collega di reparto: «Glik è un buonissimo giocatore ed anche mio compagno in Nazionale. Si è strutturato in Italia, ma io non vorrei paragonarmi a nessuno. Sono Thiago e cercherò di dimostrare il mio valore. I miei modelli di riferimento? Mi ispiro un po’ a tutti i difensori di prima fascia. E sul fronte allenatori? Ho cercato di imparare qualcosa da tutti gli allenatori che ho avuto finora. Tutti hanno contribuito alla mia crescita calcistica».
Il difensore, che ha sostenuto già due allenamenti con i rosanero, ha avuto un impatto molto positivo con la nuova realtà: «Le prime impressioni sono ottime – ha confermato – sono sicuro che non avrò alcuna difficoltà ad inserirmi in questo gruppo. Tutte le persone alle quali ho chiesto informazioni sull’ambiente rosanero, inoltre, mi hanno parlato molto bene del Palermo e della città». Cionek scalpita dalla voglia di ritagliarsi un’importante fetta di visibilità: «Se giocherò dipende dal mister, io sono a totale disposizione. Mi sono allenato molto e anche se devo riconquistare il ritmo partita al cento per cento, mi sento pronto». Chiari anche gli obiettivi in prospettiva futura: «Sapere di potere giocare l’Europeo è uno stimolo in più per fare bene. In ogni caso, adesso penso a dare il massimo per il Palermo. La Nazionale è una conseguenza del lavoro che uno fa nel proprio club».