Calcio Catania, tre Daspo per scontri a Caserta Capo ultrà rossazzurro sette anni lontano da stadi

La questura di Caserta ha emesso tre Daspo – divieto di partecipazione alle manifestazioni sportive – a carico di altrettante persone. Secondo quanto riferito dalla polizia campana, sarebbero tutti «ultras del Catania» che avrebbero preso parte agli scontri che si sono verificati prima e dopo l’incontro di calcio tra Casertana e Catania, giocato in Campania la sera del 19 ottobre. Tra loro anche «uno dei capi ultrà della tifoseria catanese», che ha ricevuto la pena più dura. 

Prima dell’inizio della gara – secondo la ricostruzione degli inquirenti – alcuni agenti della Digos di Caserta che si trovavano nei pressi dello stadio Pinto sarebbero stati accerchiati da alcuni supporter catanesi e sarebbero stati costretti a sparare un colpo di arma da fuoco. A scopo intimidatorio, avevano detto in quei giorni le forze dell’ordine, per mettere in fuga gli aggressori ed evitare contatti con la tifoseria locale. Le indagini sull’episodio hanno portato all’identificazione di tre ultras del Catania, accusati a vario titolo di resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale, con l’aggravante di aver agito in numero superiore a dieci persone. Di cui una parte armata di aste, spranghe ed altri corpi contundenti. A queste accuse si aggiunge l’istigazione a disobbedire alle leggi, lancio ed utilizzo di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive.

Nei confronti di due ultras catanesi il questore di Caserta ha emesso provvedimento di Daspo della durata di quattro anni. Avranno l’obbligo di presentarsi – in occasione di tutti gli incontri di calcio tenuti dal Calcio Catania, sia in casa che in trasferta – negli uffici della questura di Catania, all’inizio del primo tempo ed alla fine del secondo tempo di ogni gara. Nei confronti del terzo, ritenuto uno dei capi ultrà della tifoseria catanese, il provvedimento di Daspo avrà durata di sette anni. Pena più dura perché era già stato sottoposto al medesimo provvedimento, dopo gli scontri precedenti la gara Atalanta-Catania del 2009. 

Nelle ore successive agli scontri fuori dallo stadio Pinto, la polizia campana aveva denunciato sei tifosi casertani, di cui quattro per resistenza a pubblico ufficiale e due per «possesso di oggetti atti ad offendere». Anche nei loro confronti è stato emesso il Daspo. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]