È successo questa notte, intorno a mezzanotte, in via Emanuele Bellia. A spegnere le fiamme è stata una residente. Interrogato il proprietario, che avrebbe riferito di non aver mai ricevuto alcun avvertimento. I militari seguono la pista del racket, ma non escludono che possa essersi trattato di una bravata
Paternò, incendiata saracinesca di salumeria Rogo a pochi passi da caserma dei carabinieri
Atto intimidatorio la notte scorsa a Paternò ai danni di una salumeria, La bomba, in via Emanuele Bellia. L’esercizio commerciale si trova non molto distante dalla caserma dei carabinieri di piazza della Regione. Ignoti, poco dopo la mezzanotte, hanno appiccato il fuoco contro la saracinesca. Da una prima ricostruzione avrebbero preso un cestino della spazzatura al quale poi avrebbero dato fuoco. Non è da escludere che per appiccare il fuoco sia stato utilizzato del liquido infiammabile cosparso sia sulla saracinesca che sul cestino.
L’ingresso del negozio in fiamme è stata notato da una residente della zona. La donna, scesa in strada, avrebbe spento con qualche secchio d’acqua il rogo. Il titolare della panineria-salumeria all’apertura del negozio, poco dopo le 5.30, ha trovato la sorpresa. L’uomo ha allertato le forze dell’ordine; sul posto carabinieri del comando stazione di Paternò, i quali hanno raccolto la denuncia della vittima ed effettuato un accurato controllo dell’area alla ricerca di elementi utili per le indagini.
Al vaglio degli inquirenti le immagini dei sistema di videosorveglianza piazzati all’esterno di esercizi commerciali, abitazioni privati e studi professionali attigui alla salumeria. Nessun danno all’esercizio commerciale se non per la saracinesca annerita; la merce e gli alimenti non sono stati intaccati né dalle fiamme né dal fumo. La vittima, nella prima mattinata di oggi, è stata interrogata dai carabinieri. Il titolare avrebbe riferito di non aver mai ricevuto alcun avvertimento. Tuttavia gli inquirenti, oltre alla pista del messaggio per mano del racket, non escludono che possa essere una bravata.