L'impianto è stato realizzato nel tratto dove nel maggio scorso perse la vita la lavoratrice Almaviva centrata e uccisa sul colpo da un furgone guidato dal titolare di alcuni panifici in città, Pietro Sclafani
Via Libertà, acceso semaforo pedonale In quel punto fu travolta Tania Valguarnera
A cinque mesi di distanza dalla morte Tania Valguarnera, è entrato in funzione stamane il semaforo pedonale in via Libertà, ad angolo con le vie Cordova e Simone Cuccia. L’impianto è stato realizzato nel punto esatto in cui, nel maggio scorso, perse la vita la lavoratrice Almaviva centrata e uccisa sul colpo da un furgone guidato dal titolare di alcuni panifici in città, Pietro Sclafani (49 anni). Il semaforo stato realizzato da Amg Energia su deliberazione dell’Amministrazione comunale. All’accensione erano presenti, fra gli altri, il vicesindaco Emilio Arcuri, il presidente di Amg Energia, Mario Pagliaro, il direttore del personale del call center Almaviva, Giuseppe Caruso, presso cui lavorava la giovane Tania, il presidente dell’Ottava circoscrizione, Marco Frasca Polara.
Il semaforo è un impianto pedonale a chiamata ed è formato da un palo a sbraccio e una palina su via Libertà all’incrocio con via Cordova, per un totale di 5 lanterne. Le lanterne sono tutte equipaggiate con lampade led che garantiscono un’eccellente resa luminosa, consumi estremamente bassi e durata decennale. «Il nuovo semaforo pedonale a chiamata – afferma il presidente Pagliaro – è uno strumento in più in termini di prevenzione e sicurezza, in quanto collocato in un incrocio ad altissima densità di traffico. Il risultato di oggi – conclude – è il frutto di un’efficace collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti».