Il Comune annuncia l'affido del primo piano dell'ex scuola Caronda all'orchestra infantile. Il bene è stato richiesto all'amministrazione dalla onlus che gestisce il progetto didattico-musicale in estate, quando una multinazionale si offre di pagarne la ristrutturazione. Ma la cessione non è ancora arrivata
Una sede per l’orchestra Falcone-Borsellino L’associazione: «Aspettiamo un atto ufficiale»
«Potremo svolgere la nostra attività, di cui il Comune si renderà attivamente partecipe, in maniera gratuita e senza ulteriori oneri». La dichiarazione è di Alfia Milazzo, la presidente della fondazione La città invisibile che gestisce l’orchestra infantile Falcone-Borsellino. E arriva all’indomani dell’annuncio di Palazzo degli elefanti di volere affidare un bene comunale al gruppo. Una notizia che nell’ultimo anno si ripete con frequenza ma senza un esito definitivo. La sede questa volta individuata dall’amministrazione è il primo piano dell’ex asilo nido Caronda in via Orfanelli, «all’inizio destinato al Centro territoriale permanente della Scuola per adulti», precisa l’assessora al ramo Valentina Scialfa. La struttura verrebbe ceduta all’associazione in comodato d’uso e per un periodo di dieci anni, grazie alla redazione di un protocollo d’intesa tra l’ente e la onlus. Un nodo, quello della ricerca di una sede per il progetto didattico-musicale, che va avanti da quando il gruppo fu costretto a lasciare i locali della parrocchia di San Cristoforo.
«All’inizio della migrazione dell’orchestra da San Cristoforo avevamo chiesto al Comune l’affido dell’ex cinema Midulla», ricorda Milazzo. Un accordo che non si chiude perché la bozza del contratto di cessione prevede tributi che La città invisibile «non poteva permettersi e non poteva richiedere, tramite rette, agli iscritti», sottolinea la presidente. Che non abbandona la battaglia e qualche mese dopo riesce a ottenere per l’orchestra infantile la fruizione di quattro stanze di una scuola di via Acquicella. Un bene in condizioni strutturali non impeccabili e che «ci costringe a un vero e proprio trasloco di strumenti all’inizio e alla fine di ogni lezione», spiega Milazzo. Da qui la necessità di una sede definitiva che, nel mese di agosto, la onlus individua proprio nell’ex scuola Caronda che richiede al Comune. L’edificio necessita di interventi di ristrutturazione e di messa in sicurezza e per questi, nello stesso periodo, una multinazionale si offre di sponsorizzarne i lavori. Un sostegno esterno, che in attesa della decisione dell’amministrazione registra tuttavia un rallentamento. E che, visti i tre mesi passati, deve adesso essere confermato.
La presidente de
La città invisibile tiene molto all’assoluta gratuità del contratto di affido dei locali offerti da Palazzo degli Elefanti. L’atto formale dovrebbe arrivare «alla prossima riunione di Giunta», dice una nota dell’ufficio stampa del Comune. «Avevo preso un preciso impegno con i bambini dell’orchestra perché credo profondamente nella forza della cultura e della musica», dichiara il sindaco Enzo Bianco attraverso la comunicazione istituzionale dell’ente. «Sono felice che l’orchestra abbia trovato con l’impegno del Comune quella casa definitiva cercata per tanto tempo», aggiunge l’assessore al Patrimonio Giuseppe Girlando.