Nel turno infrasettimanale di campionato il Palermo affronterà al San Paolo la squadra più in forma del momento come dimostrano le sei vittorie di fila in gare ufficiali. Dopo il pari casalingo contro l'Inter, i siciliani cercano continuità sul piano dei risultati e della prestazione
I rosa tentano l’impresa a Napoli Iachini: «Servirà la mentalità giusta»
Impossible is nothing («Niente è impossibile»). E’ lo slogan di un noto spot pubblicitario ma è anche il «motto» con cui il Palermo si presenterà domani sera a Napoli (fischio di inizio ore 20,45) nel turno infrasettimanale di campionato. I rosanero fanno bene a credere nell’impresa e l’ottimismo manifestato da Hiljemark («Vinceremo 2-1») è una molla psicologica importante per una squadra rinfrancata da due risultati utili consecutivi ma la fiducia, in questo caso, deve fare anche i conti con il dato di realtà. E la realtà dice che, nella decima giornata, gli uomini di Iachini affronteranno al San Paolo la squadra più in forma del campionato, quella che al momento esprime il calcio più brillante. Sono i numeri ad incoronare la formazione guidata da Maurizio Sarri: quattro vittorie di fila in campionato, sei comprese le gare di Europa League, e in generale otto successi nelle ultime nove partite ufficiali sono cifre da urlo che legittimano le ambizioni in chiave scudetto dei partenopei.
Grande merito di questo exploit va attribuito all’allenatore. Dopo un avvio complicato, il tecnico napoletano proveniente dalla gavetta ha smentito i suoi detrattori dimostrando di avere tutte le carte in regola per imporsi anche in una piazza prestigiosa ed esigente come quella partenopea e trasmettere al gruppo nuove motivazioni dopo la stagione deludente vissuta alle dipendenze di Benitez. E grazie all’impronta che sta lasciando l’ex tecnico dell’Empoli, il Napoli sembra adesso una macchina perfetta con ingranaggi che funzionano senza sbavature ed un motore che gira a mille spinto dalla forza propulsiva di un grande attaccante come Higuain, ai vertici della classifica cannonieri con 7 gol e autore di 11 reti nelle ultime 8 apparizioni al San Paolo tra vecchia e nuova stagione.
Sulla carta, dunque, non c’è partita. Il Palermo, che sabato sera ha affrontato un’altra big come l’Inter, sembra spacciato ma nel calcio, e in particolare in serie A, le gare a volte possono riservare delle sorprese. Non va sottovalutato, ad esempio, il fatto che gli azzurri (reduci dall’impegno di domenica sera sul campo del Chievo) hanno avuto 24 ore in meno di riposo rispetto ai rosanero e questo aspetto potrebbe incidere sull’andamento del match. Un Napoli stanco, stretto nella morsa di impegni ravvicinati tra campionato e Coppe, potrebbe trovare delle difficoltà contro un Palermo tornato in salute dopo la sosta. Anche dal punto di vista tecnico, inoltre, i rosa hanno delle armi potenzialmente pericolose. Riflettori puntati in attacco: Vazquez potrebbe esaltarsi in un contesto come quello del San Paolo e anche Gilardino, galvanizzato dal gol contro i nerazzurri e supportato da una condizione atletica in crescendo, ha i requisiti giusti per lasciare il segno.
«In altre circostanze abbiamo detto che, contro determinate squadre, dobbiamo disputare una partita perfetta. Domani servirà una gara più che perfetta – ha sottolineato Iachini – affronteremo un’ottima squadra composta da giocatori di grande livello sul piano della tecnica e della tattica individuale. Abbiamo grande rispetto nei confronti dell’avversario ma dovremo scendere in campo senza paura e con la mentalità giusta non limitandoci a contenere ma provando anche a colpire».
Il tecnico marchigiano ha speso parole di elogio nei confronti del collega Sarri: «Ha dato un equilibrio e una precisa identità alla sua squadra. Il rendimento positivo del Napoli dimostra che anche nelle grandi squadre può essere molto importante il contributo di un allenatore che lavora molto sul campo e che può portare dei miglioramenti sul piano tattico e del gioco».
Sono 24 i convocati. Iachini dovrà valutare i recuperi fisici di qualche pedina ma, sulla scia degli ultimi risultati, potrebbe schierare la stessa formazione per la terza volta consecutiva.