Ad Expo oggi e domani la presentazione dei nuovi contenitori per conservare gli avanzi dei pasti. Prende il via la campagna di sensibilizzazione ideata dall'azienda Tecnobox di Carini e condivisa dalla Regione siciliana
Nell’immondizia 76 chili di cibo l’anno Contro gli sprechi arrivano i doggy bag
«Lo spreco ammazza». È la scritta, rivolta ai consumatori, che campeggia sui doggy bag, i contenitori che permettono di portare a casa gli avanzi dei pasti non consumati al ristorante. Un’iniziativa che punta ad accendere i riflettori sullo spreco di cibo, un fenomeno, purtroppo, molto diffuso nel nostro Paese: mediamente, infatti, ogni cittadino butta nel bidone della spazzatura 76 chili di prodotti alimentari durante l’anno (dati Coldiretti). Così i doggy bag sono sbarcati a Milano grazie alla campagna di sensibilizzazione “Attenzione allo spreco”, ideata dall’azienda Tecnobox di Carini (Palermo) e condivisa dalla Regione siciliana, capofila del Cluster Bio-Mediterraneo ad Expo.
Oggi e domani l’iniziativa sarà presentata proprio all’esposizione universale di Milano, presso il padiglione Sicilia, con due differenti show cooking a cura degli chef Gioacchino Gaglio e Salvo Nicastro. Inoltre, fino al termine di Expo, rimarrà a disposizione dei visitatori un “totem informativo” – con brochure e modelli di doggy bag – che verrà installato nell’area del Cluster Bio-Mediterraneo. Ai ristoratori che aderiranno alla campagna di sensibilizzazione saranno distribuiti gratuitamente 2mila contenitori. In particolare ad ognuno sarà consegnato un kit composto da 100 contenitori e un adesivo da esporre in vetrina.
«Combattere lo spreco alimentare – dice Dario Cartabellotta, responsabile unico per la Regione siciliana – è tra gli obiettivi che ci siamo posti al Cluster Bio-Mediterraneo, dove ogni giorno reinventiamo e utilizziamo tutti i cibi che abbiamo a disposizione. Penso che incrementare l’utilizzo dei doggy bag per portare a casa, senza alcuna vergogna, gli avanzi dei propri pasti consumati al ristorante o in mensa, peraltro già consuetudine in molti Paesi europei e negli Usa, sia un’ottima base di partenza per un consumo controllato e misurato del cibo». A ideare i contenitori per la Tecnobox di Carini sono stati cinque allievi architetti del laboratorio di disegno industriale dell’Università di Palermo, sotto la supervisione di esperti del settore. Gli studenti, coordinati dal professor Dario Russo, hanno progettato dei food-pack di forme e design diversi, che rispondono anche all’esigenza di conservare il cibo in un contenitore termicamente ermetico, ergonomico e flessibile.
«Compito delle aziende che operano a supporto del comparto alimentare è realizzare dei prodotti che sappiano coniugare praticità e stili di vita sostenibili – dice Marcello Trapani, amministratore unico di Tecnobox -. La vetrina offertaci dal Cluster Bio-Mediterraneo ad Expo, per lanciare la campagna di sensibilizzazione “Attenzione allo spreco”, è un’importante occasione per ribadire quanto sia sbagliato buttare il cibo nella spazzatura. Ed, inoltre, che non può e non deve essere imbarazzante portarsi a casa gli avanzi non consumati al ristorante».
I doggy bag sono stati prodotti dalla Tecnobox in Air-Box, un materiale brevettato a livello mondiale, riciclabile al 100%, adatto sia per cibi umidi che secchi. La campagna di sensibilizzazione prevede pure il coinvolgimento di un ampio gruppo di food blogger, ai quali saranno consegnati in omaggio dei doggy bag. Tramite l’hashtag #attenzioneallospreco, saranno poi divulgati sui social network tutti i post che riguardano l’utilizzo di questi particolari contenitori.