Si chiamerà Aci Green Way e collegherà il centro acese con la riserva naturale orientata. Un percorso che gli amministratori sperano di poter allungare, ma che intanto dovrebbe vedere la luce con l'affidamento dell'appalto per i lavori e l’acquisizione dell’area da Ferrovie dello Stato
Timpa di Acireale, al via il percorso cicloturistico Dalla Ue arrivano 771mila euro per il progetto
Collegare il centro di Acireale alla riserva naturale orientata della Timpa. Nascerà con questo obiettivo il percorso ciclopedonale denominato Aci Green Way. Il progetto, presentato già nei mesi scorsi, ha ricevuto il benestare dalla Regione e beneficerà di un finanziamento di circa 771mila euro provenienti dai fondi Pac (Piano di Azione e Coesione) e, nello specifico, dal capitolo denominato Programmi integrati nelle aree urbane. Un risultato possibile grazie al tempismo e all’accuratezza nella redazione del progetto, specifica il sindaco Roberto Barbagallo. In un momento nel quale la maggior parte dei fondi comunitari viene persa proprio per i tempi spesso troppo lunghi con cui gli enti locali sviluppano le proposte.
«L’assessorato regionale alle Infrastrutture, riottenuti 27 milioni dei 40 ritirati nel dicembre scorso dal Cipe, ha fatto una ricognizione dei progetti finanziabili – spiega Barbagallo – e la realizzazione del percorso ciclopedonale sulla Timpa, progetto definitivo già consegnato e approvato da tempo, rientra a pieno titolo nell’elenco allegato al decreto». Adesso bisognerà attendere l’emanazione dei singoli decreti di finanziamento, per poi passare alle procedure per l’affidamento dell’appalto. «Potremo procedere immediatamente con il bando di gara e con l’acquisizione dell’area da Ferrovie dello Stato, inserita nel progetto, con cui c’era già un accordo che andrà definito», prosegue il sindaco acese.
In prospettiva, però, l’intento è quello di potenziare il percorso estendendo la lunghezza rispetto ai 3,5 chilometri previsti nel progetto. «Lo consideriamo il primo step di un percorso tra i più belli e suggestivi del sud Italia – commenta Barbagallo – Sarà collegato al centro della città e cercheremo di ampliarlo fino a Santa Venera al Pozzo e ad Aci Castello, per oltre dieci chilometri, fin dove arriva il vecchio tracciato». A occuparsi della parte tecnica della progettazione sarà l’architetto Sebastian Carlo Greco che ha ricordato come il percorso sorgerà all’interno di uno scenario che coniuga la bellezza naturale della Timpa alle tracce concrete della presenza dell’uomo, testimoniata dall’antico tracciato ferroviario.
Sulle potenzialità turistiche si è soffermato anche il deputato regionale del Gruppo Misto, Nicola D’Agostino. «Abbiamo temuto che il progetto, dopo il ritiro dei Fondi Pac da parte del Governo, potesse andare perduto. Dei 40 milioni messi a disposizione dall’allora assessore regionale alle Infrastrutture, Nico Torrisi, ne sono rimasti 27 e, nonostante ciò, abbiamo salvato per intero il finanziamento», spiega. Secondo l’onorevole, il nuovo percorso potrà servire a rendere ancora più funzionale la tanto discussa pista ciclabile realizzata lo scorso anno nel centro storico di Acireale: «Perché porterà la riserva della Timpa al centro della città e il centro della città alla Timpa», conclude D’Agostino.
A presenziare alla conferenza stampa anche lo stesso Torrisi, in veste di presidente di Uras Federalberghi Sicilia. «È un progetto su cui avevo puntato nel ruolo di assessore regionale e che piace moltissimo anche a noi operatori turistici – commenta – Si tratta di un percorso non lunghissimo, ma molto bello e completamente in disuso. Spero venga fruito dalla popolazione e che possa essere motivo di attrazione in più per questo territorio».