Allertati delle segnalazioni di alcuni residenti i poliziotti sono entrati in un'abitazione della centrale via del Carso. Hanno trovato una ragazza originaria della Romania, che avrebbe confessato di essere una prostituta, in compagnia di un anziano. Diffidato il proprietario dell'abitazione. Guarda il video
Prostituzione a Ragusa, sigilli a casa del piacere Fermati studentessa rumena e un anziano
Azione di contrasto alla prostituzione da parte degli agenti della polizia di Stato di Ragusa che sono intervenuti in un appartamento della centrale via del Carso. All’interno dell’abitazione hanno sorpreso una studentessa rumena in compagnia di un anziano. L’uomo, che ha sostenuto d’essersi recato in quella casa per la prima volta, è stato lasciato libero dopo l’identificazione. La ragazza ha invece spiegato di avere interrotto gli studi per mancanza di denaro e avrebbe ammesso di prostituirsi per libera scelta. Nessun contratto di affitto sarebbe stato firmato per l’abitazione, dove sono stati rinvenuti diversi oggetti erotici. Falli di gomma, vibratori, gel lubrificanti, unguenti afrodisiaci, fruste, cinghie e corpetti sadomaso.
Convocato dalla polizia, il proprietario dell’immobile è stato diffidato. Si tratta di un impiegato ragusano titolare diverse proprietà nella provincia. «Non ho neanche fatto il contratto perché le donne stavano massimo due settimane» la sua giustificazione. Dalle indagini precedenti risulta come solitamente, per non incappare in controlli delle autorità, le prostitute cambino di frequente il domicilio dove lavorano. L’incartamento relativo alla mancata registrazione del contratto di locazione e della contestuale evasione fiscale è stato inviato alle autorità competenti.
E’ la seconda casa del piacere chiusa nel 2015 a Ragusa. Lo scorso anno la polizia ne aveva individuate 15. A fare scattare l’intervento sono state ancora una volta le segnalazioni degli abitanti del quartiere. Una residente denuncia «Sotto casa mia trovo sempre gente in fila che fa venire i brividi. Sono impaurita. Ho dovuto anche staccare la luce per evitare che mi citofonassero». Il volume d’affari della prostituzione risulta elevato anche nel territorio ragusano. Secondo quanto riferisce la polizia, i prezzi oscillano da 50 a 200 euro a prestazione, a seconda delle richieste dei clienti.